2015
Milan: onora il finale di stagione e progetta la prossima
Solo due mesi al termine di questa stagione, da onorare il più possibile fino alla fine per il Milan anche se ogni traguardo è ormai sfumato da tempo. Nello stesso momento, c’è da programmare la stagione che verrà, con grande oculatezza e con l’assoluto divieto di non commettere ulteriori sbagli.
Innanzitutto è importante centrare una posizione di classifica che non scenda al di sotto dell’ottavo posto, l’ultimo utile per accedere direttamente agli ottavi di finale della prossima edizione della Coppa Italia. Non arrivare neanche ottavi sarebbe l’ennesimo colpo duro da assorbire visto che si finirebbe così per entrare in scena nel terzo turno eliminatorio della Tim Cup previsto a Ferragosto, affrontando una squadra di una se non due categorie inferiori. Iniziare a disputare prima la Coppa nazionale e successivamente il campionato non è un’abitudine tipica per una grande squadra, fermo restando che quel termine “grande” va riacquisito in fretta in casa rossonera; almeno ottavi in classifica bisogna posizionarsi.
Le vicende societarie hanno poi un altro ruolo importante da affrontare con attenzione. Gli investitori stranieri stanno facendo parlare da mesi ma finora vere e proprie ufficialità di acquisizione di quote non ne sono arrivate. Considerato che un’operazione di vendita dell’intero pacchetto di maggioranza comporta parecchie difficoltà per svariati motivi, sussiste però la concreta possibilità di una cessione di semplici quote di minoranza tale da permettere una ricostruzione graduale. Porte aperte in Casa Milan soltanto a chi è seriamente intenzionato a fare il bene della società e ad avviare un progetto serio e concreto.
Si arriva così a sistemare la squadra sul piano tecnico, a partire dall’allenatore. Basta bruciare le bandiere le quali necessitano ancora di maturare esperienza; il riferimento va naturalmente a Filippo Inzaghi, bersagliato più volte nel corso di questa sciagurata annata. La sua esperienza in panchina è ormai arrivata al capolinea e le voci di una sua possibile conferma pure per il prossimo anno sono come una mancanza di rispetto nei suoi confronti dopo essere stato messo continuamente sulla graticola e vicino all’esonero. Tra Conte, Montella, Emery, Mihajlovic, Sarri, uscirà il nuovo tecnico e dovrà portare con sè la stessa voglia di far bene (e di vincere) con cui si è contraddistinto brillantemente.
Per quel che riguarda la rosa rossonera, sfoltire prima di comprare è la regola numero uno e quindi precedenza alla situazione dei contratti in scadenza, rinnovando e confermando quei giocatori meritevoli e intenzionati a dare qualcosa per la maglia. Urgono riparazioni ovunque e giusto per fare un nome per reparto, Astori in difesa, Baselli a centrocampo ed Immobile in attacco, ci si troverebbe davanti ad elementi i quali oltre ad incentivare la linea italiana del Milan potrebbero inoltre essere davvero utili per risalire.