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Milan, ottima la reazione d’orgoglio ma c’è ancora molto nervosismo

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Milan, la reazione c’è, la vittoria pure ma i nervi saltano troppo facilmente in campo e questo non va bene per le prossime gare

Milan, doveva essere vittoria e così è stato, Gattuso centra l’unico risultato utile dei tre, ovvero il successo per 2-1 contro un Bologna a tratti più in palla e più pericoloso dei rossoneri. La squadra di Mihajlovic scende in campo con l’intento di salvarsi, l’Empoli dopo la vittoria con la Fiorentina inizia a far paura e allora non c’è tempo da perdere, men che meno gli ultimi punti a disposizione. Il Milan però c’è e lo si vede fin dalle battute iniziali, nonostante i tre calci d’angolo battuti dagli ospiti in appena 15 minuti. L’illusione emiliana la concretizza Suso e metà del primo tempo con un sinistro preciso quanto imparabile che sblocca il risultato ma non il sorriso di Gattuso, fresco di litigio con Bakayoko, reo di non aver accettato di entrare in campo al posto di Biglia infortunato. Un episodio brutto, triste se vogliamo, con il francese che inizialmente sembri addirittura mandare a quel paese il tecnico rossonero per poi fornire una personale spiegazione sull’accaduto.

RIPRESA CALDISSIMA- Nella ripresa Borini raddoppia sul filo del fuorigioco ma il peggio si scatena nel finale con Paquetà prima ammonito e poi espulso direttamente da Di Bello per una reazione scomposta nei sui confronti alla vista del cartellino giallo. Il tutto dopo il goal di Destro, ultima speranza per Mihajlovic che ora dovrà fare a meno contro il Parma (lunedì prossimo) di Sansone e Diijks espulsi nel finale. Il Milan sabato prossimo affronterà invece la Fiorentina di Montella, l’Atalanta che ora è sopra di 3 punti se la vedrà con il Genoa in casa, mentre la Roma, ora sesta, affronterà la Juventus all’Olimpico.

CHAMPIONS ALLA PORTATA- Inter, Atalanta, Milan e Roma, quattro squadre per due posti Champions, con i rossoneri avvantaggiati da un calendario più accessibile, a parte la trasferta di Firenze, la più insidiosa delle ultime tre gare. Al di là di questo, dopo la gara con il Bologna possiamo dire tranquillamente che il Milan c’è, la reazione da squadra si è vista, questa è la cosa più importante, ovvero la capacità e la voglia di lottare insieme per l’obiettivo, nonostante le tante defezioni che ancora continuano a minare il momento.

PAQUETÀ TROPPO NERVOSO- Espulso con cartellino rosso diretto il brasiliano quasi a fine gara, un episodio che ancora una volta evidenzia il carattere di questo giocatore, fantastico tecnicamente ma spesso irruento e soprattutto impulsivo. Il suo temperamento lo si vede sul campo, ieri lo si è visto anche nei confronti dell’arbitro, una reazione eccessiva ad un cartellino giallo eccessivo ma che alla fine dei conti non avrebbe portato a nulla di grave. Ora invece dovrà saltare sicuramente la Fiorentina, sperando nella clemenza del giudice per le gare successive.

NERVI ANCHE PER PIATEK- Anche il polacco è apparso nervoso e decisamente frustrato dalla difficoltà nell’andare a rete, è un momento e ci può stare ma in più di un’occasione si è mostrato molto stizzito con i compagni, magari per un passaggio sbagliato. Fa parte della vita dell’attaccante perdere la calma in situazioni del genere ma il momento richiama tranquillità e necessità di fare le cose con leggerezza per ritrovare goal e forza mentale per lo sprint finale.

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