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Milan, Pellegatti: «Basta plusvalenze, detesto questa parola»
Carlo Pellegatti ha detto la sua sulla possibile nuova strategia sportiva del Milan targata Gazidis e Campos
Il destino sportivo non è l’unica cosa a non essere ancora definita in casa Milan: al termine della stagione infatti potrebbe verificarsi una rivoluzione societaria, l’ennesima. Se l’addio di Leonardo dovesse diventare cosa concreta, al suo posto arriverebbe Campos, uomo di fidato di Elliott. Questo cambio, in aggiunta alla filosofia di Gazidis, dovrebbe essere un chiaro segnale di quella che sarà la politica sportiva e finanziaria del nuovo Milan americano. Carlo Pellegatti, intervenuto tramite il proprio account Youtube, ha detto la sua soprattutto sulla tematica plusvalenze:
«Da tifoso del Milan ho visto vincere scudetti e coppe, ho visto passare grandi giocatori, mentre ore leggo delle strategie (ripeto si tratta di voci e rumors), che il Milan dovrebbe prendere Campos come direttore sportivo, bravo a prendere i giovani non costosi. Con questi 5-6 giovani interessanti il Milan può costruire la squadra, però leggo sempre una postilla, giovani importanti che permettono plusvalenze, che poi saranno rivendute. E qui impazzisco. Il Milan cos’è un serbatoio di prove di talenti? Mi auguro che ci dicano se sia realmente così. Ma i tifosi di 12-13 anni di oggi dovranno fare il tifo per le plusvalenze? Per lo stadio? Perché prendere i giovani per vincere lo scudetto non lo sento mai, sento solo prendere i giovani per avere delle plusvalenze. Quindi attendo che mi dicono se veramente sarà un Milan così. Però impazzisco nel pensare che il futuro del Milan sia formato solo da giovani che vediamo passare, e andranno nelle altre squadre. In questo momento la parola plusvalenza la detesto».