Editoriali
Milan penalizzato dalla mancanza della VAR
Il Milan ha incontrato un avversario superiore e molto più forte, una sconfitta che fa male ai rossoneri
Il Milan deve dire addio all’Europa League, i rossoneri sono stati eliminati dall’Arsenal con un totale di 5-1. Un confronto, al netto delle due sviste arbitrali, deciso dagli errori commessi nella partita d’andata perché i rossoneri hanno dimostrato di potersela giocare. Una sconfitta che brucia ma che ha anche lanciato diversi segnali positivi, i ragazzi di Gattuso hanno giocato bene contro un avversario molto più forte, continuando a dimostrare quel percorso di crescita iniziato dopo il derby di Coppa Italia.
LA VAR – Non c’è dubbio che il risultato di ieri sia stato influenzato dalla mancanza della VAR, anche se una simulazione del genere doveva essere vista anche a occhio nudo. Ceferin, presidente della Uefa, ha annunciato che il supporto arbitrale non ci sarà nemmeno nella prossima stagione. Non è possibile che, nel 2018, la stagione di una squadra venga decisa da errori così gravi. L’opera era iniziata con il clamoroso rigore concesso per il tuffo di Welbeck, che ha spento le speranze del Milan, e conclusa con il fuorigioco sul terzo goal degli inglesi.
IL COMPORTAMENTO DELL’AMBIENTE ROSSONERO – Il comportamento dell’ambiente rossonero è stato esemplare, dai tifosi ai dirigenti. I tifosi: un applauso particolare va ai 3000 tifosi che ieri hanno sostenuto la squadra e cantato fino all’ultimo minuto. Squadra, capitano e allenatore: sarebbe stato troppo facile lasciarsi andare a comportamenti antisportivi ma i ragazzi sono stati bravi a mantenere la calma, soprattutto Gattuso e Bonucci che nel dopo partita hanno rimarcato gli errori dell’andata, evitando di parlare degli errori arbitrali.