Milan, Pioli lo psicologo: giocare il pallone in avanti e stop ai pensieri negativi

Il tecnico del Milan Stefano Pioli sembra aver individuato subito la giusta cura per la squadra: meno pensieri negativi e più sfrontatezza

Il pareggio per 2-2 di San Siro contro il Lecce lascia sicuramente l’amaro in bocca: l’occasione per conquistare i 3 punti era ghiotta e i pugliesi non rappresentano certo quell’avversario contro il quale fermarsi è ampiamente giustificato. Nella prima uscita di Pioli sulla panchina del Milan si sono però intravisti tanti aspetti positivi, specialmente nel gioco di Romagnoli e compagni. L’ex tecnico della Lazio sta infatti lavorando molto sull’aspetto psicologico della squadra, tentando di inculcare nei suoi interpreti la convinzione di dover giocare sempre il pallone in avanti, sempre nella metà campo avversaria, anche nei momenti difficili.

L’ASPETTO PSICOLOGICO – Come riporta Tuttosport nella propria edizione quotidiana, a partire da oggi, data in cui riprenderanno gli allenamenti a Milanello, Pioli proseguirà su questa filosofia di lavoro: il suo obiettivo è quello di eliminare dalla testa dei giocatori i pensieri negativi, che invece hanno dominato le loro menti fino a questo momento. Già contro il Lecce si è avuta la netta impressione di una squadra più sfrontata e spensierata, ma allo stesso tempo aggressiva e spensierata.

Un aspetto importante, scrive il quotidiano, è stata sicuramente la libertà concessa dal tecnico all’azione dei propri singoli. A beneficiarne in primis è stato Calhanoglu, apparso rivitalizzato rispetto all’ultimo periodo. Anche il brasiliano Paquetà ha goduto di spazi e geometrie meno vincolanti e Theo Hernandez invece ha avuto l’occasione di segnare un vero e proprio solco sulla fascia sinistra. I segnali positivi contro il Lecce, insomma, ci sono stati: adesso sarà importante per lo psicologo Pioli continuare a toccare i tasti giusti. Contro la Roma devono arrivare i 3 punti.