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Milan, più rispetto per Suso: è lui la vera anima di questo Diavolo

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Le ultime settimane calcistiche per Suso non sono state particolarmente felici: lo spagnolo fatica ad eccellere e la concorrenza si fa sentire

Vi ricordate la Suso-dipendenza? Quella sorta di patologia a cui il Milan è stato affetto per almeno un paio d’anni. Quando la squadra era scarsa, gli allenatori continuavano a cambiare, ma lui rimaneva sempre: il numero 8 rossonero ha letteralmente trascinato il Diavolo nell’ultimo periodo storico, riuscendo a portarlo anche a successi come la vittoria della Supercoppa Italiana contro la Juventus. Negare la dipendenza che la squadra ha accusato nei confronti di questo giocatore è semplicemente ipocrisia, oltre che mancanza di rispetto nei suoi confronti.

UN NUOVO MILAN – Oggi la musica è sicuramente cambiata. Il Milan si è sistemato, ha trovato attorno a Gattuso il proprio equilibrio e, cosa più rilevante, ha costruito una squadra talentuosa. Sono parecchi oggi i singoli su cui i rossoneri possono contare: Da Piatek a Paquetà, passando per Romagnoli e Donnarumma, finendo con le sorprese come Bakayoko. Per la prima volta dopo tanto tempo il Milan può permettersi di fare bene, di fare punti, di vincere e convincere anche senza l’apporto di Suso.

RISPETTO PER SUSO – Ma vi ricordate quando per fermare la pericolosità offensiva del Diavolo bastava mettere tre uomini sullo spagnolo? Oggi l’ex Liverpool, complice anche una condizione fisica non ottimale, non riesce più a brillare come ci ha sempre abituati e adesso la sua titolarità viene addirittura insidiata da un’altra sorpresa piacevole di quest’anno: Samu Castillejo. Il numero 7 rossonero, dopo la straordinaria performance contro l’Empoli, ha lanciato un chiaro segnale a Gattuso. Il tecnico calabrese ora dovrà decidere il da farsi, a partire già dalla gara di Coppa Italia contro la Lazio. Criticare ora Suso però è ingiusto e soprattutto illogico: bersagliare il giocatore che per anni ha trascinato con passione e dedizione questi colori è l’ultima cosa che i tifosi dovrebbero sentirsi di fare. Noi aspettiamo Suso, perché gli vogliamo bene e soprattutto perché, nonostante la concorrenza, il suo talento fa ancora la differenza.

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