Editoriali
Milan, un punto d’orgoglio: il pari col Porto non è da buttare
Il Milan ha pareggiato in rimonta la gara contro il Porto di ieri sera in Champions: aldilà della classifica, il punto è importante
Il Milan incassa il primo punto del suo girone di Champions League pareggiando per uno a uno a San Siro contro il Porto. Il risultato lascia poche speranze per il passaggio del turno (anche se la sconfitta dell’Atletico col Liverpool lascia aperta una porticina) ma ciò che conta, oltre ad aver mosso il fastidioso zero dalla classifica, è aver fatto un altro importante passo in avanti per la crescita di una squadra comunque giovane e francamente inesperta per certi palcoscenici.
La gara contro i portoghesi ha ben evidenziato quelli che sono i punti di forza e i punti deboli del gruppo di Pioli. Se in Italia i rossoneri sembrano volare rispetto alle avversarie per ritmo e intensità, in Champions questo non basta. Il livello si alza inevitabilmente e affiorano le qualità tecniche dei singoli unite ad una certa esperienza nella competizione. Il Porto ha dimostrato cosa significhi frequentare la nobiltà europea ormai da anni: saper leggere le partite e colpire nei momenti chiave interpretandoli al meglio.
Il Milan, la cui veemente reazione della ripresa meritava forse anche un risultato più importante del pareggio, avrà sicuramente preso nota. La Champions di quest’anno deve essere vista come una sorta di palestra, proprio come gli ultimi due campionati di Serie A. Se oggi il Milan lotta per lo scudetto non dipende solo dalle ottime campagne acquisti della dirigenza ma anche e soprattutto dalla crescita nel percorso dei singoli calciatori. Oggi l’Italia, domani l’Europa: il progetto del Milan è chiaro. Basta solo avere un pò di pazienza.