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Milan Porto, rossoneri all’ultima spiaggia ma vietato pensare al derby
Milan Porto rappresenta una vera e propria ultima spiaggia per i rossoneri nella loro avventura europea. La squadra deve crederci
Il Milan è alla vigilia della sfida decisiva di Champions League contro il Porto. La squadra rossonera ha fin qui disputato un onorevole cammino nei gironi, senza però raccogliere nessun punto. Il match di San Siro rappresenta l’ultima spiaggia per poter sperare nella qualificazione agli ottavi di finale.
Un Everest da scalare, ma i precedenti fanno ben sperare. Tutti ricorderanno la cavalcata dell’Atalanta di due stagioni fa, conclusa ad un passo dalle semifinali ed iniziata, esattamente come il Milan, con tre sconfitte nelle prime tre gare del girone. I rossoneri hanno tutte le carte in regole per ripetere l’impresa. Battere il Porto e sperare in buone notizie da Anfield. Sarà questo il copione della giornata di domani.
«Possiamo e dobbiamo credere nell’impresa. Dobbiamo concentrarci solo su domani. Come squadra impariamo sempre dagli errori, all’andata non abbiamo fatto bene. Pensiamo solo al Porto, poi penseremo al derby di domenica». Queste le dichiarazioni del tecnico Stefano Pioli nella conferenza stampa della vigilia. Parole che rappresentano la mentalità che questo Milan deve avere. Pensando partita dopo partita, un passo alla volta, per raggiungere traguardi importanti.
Così è stata la cavalcata dell’anno scorso che ha portato al ritorno nell’Europa che conta, così deve essere e così sta avvenendo in questa stagione. Una squadra che fin qui è stata un rullo compressore in Italia, sfortunata ed un po’ ingenua in Europa dove però domani vuol giocarsi una chance importante per poter continuare a sognare. Il tecnico schiererà la miglior formazione possibile, con gli unici dubbi riguardo le condizioni fisiche di Simon Kjaer e Rafael Leao, quest’ultimo apparso decisamente in riserva nelle ultime apparizioni. Pronti a giocare dal primo minuto, nel caso, Alessio Romagnoli e Rade Krunic.