Milan, prima l’Atalanta e poi i goal di Piatek: l’urlo rossonero è pronto

Milan, ci siamo, tra poche ore in campo l’Atalanta contro il Genoa, poi la Lazio alle 18 e finalmente la gara da 3 punti con la Fiorentina

Milan a Firenze, pronto e preparato ad una gara ad altissimo livello agonistico, dopo quanto visto in semifinale di Champions aspettiamoci qualcosa di simile perchè vincere sarà fondamentale per entrambe, esattamente come in una finale, dove conta solo la vittoria. Il Milan dovrebbe puntare su Borini nel tridente d’attacco, con Calhanoglu recuperato in qualità di mezz’ala. E proprio su Borini ci concentriamo quest’oggi a poche ore dal match del Franchi, il ragazzo subentrato a partita in corso contro il Bologna ha dato prova di grande personalità e soprattutto di grande professionalità, in un momento molto complicato per tutta la squadra. Una crescita esponenziale che spinge Gattuso a schierarlo dal primo minuto e quindi a fare di necessità virtù, date le assenze certe di Paquetà per squalifica e Biglia per infortunio.

MOLTO UTILE A PIATEK- In palla Fabio Borini, uno dei migliori nell’ultima gara, un incentivo per Piatek a scendere in campo con la convinzione necessaria a ritrovare la via del goal. Con Borini il polacco dovrebbe avere vita più facile, rispetto alle situazioni precedenti dove si sentiva chiaramente la mancanza di palloni giocabili verso la porta avversaria. Borini nel tridente dipenderà molto dalle condizioni di Calhanoglu, buone al momento e quindi sfruttabili. Piatek non segna dalla gara di Torino del 6 Aprile contro la Juventus, addirittura in panchina contro il Toro, nella peggior gara stagionale rossonera, nonostante Gattuso abbia comunque intravisto note positive.

IL SABATO ROSSONERO- Oggi pomeriggio dalle 15 l’Atalanta ospiterà il Genoa, il quale non ha ancora chiuso i conti con la salvezza e dunque dovrà fare di tutto per portare a casa i 3 punti utili a tenere distante l’Empoli, reduce dalla vittoria proprio contro la Fiorentina. L’Atalanta dal canto suo, senza Gomez, dovrà fare altrettanto e senza pensare al Milan. Tutto però può succedere, anche che il Genoa vinca la gara e che poi liberi l’urlo di Piatek in serata che da troppo tempo è lì che aspetta di riempire lo stadio, non necessariamente quello di San Siro.