Milan, qual è il futuro (e il presente) di El Shaarawy? - Milan News 24
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2015

Milan, qual è il futuro (e il presente) di El Shaarawy?

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24 Gennaio 2015. È questa la data dell’ultima partita disputata da Stephan El Shaarawy con la maglia del Milan, coincisa con una sonora sconfitta per 3-1 contro la Lazio. Sono passati 100 giorni, e l’esterno italo-egiziano non ha ancora recuperato dalla frattura al metatarso subita proprio a Roma. In questi giorni, il Faraone si è allenato con il resto della squadra, ma la sua presenza nelle ultime quattro partite di campionato è tutt’altro che scontata. Oltre all’incertezza sul finale di questa stagione, anche la sua permanenza in rossonero per la prossima annata è in bilico, dal momento che il suo rendimento, dopo la fantastica stagione 2012-2013, è calato anche per via dei numerosi infortuni subiti. Inzaghi, dal canto suo, ha sempre difeso a spada tratta El Shaarawy, asserendo che, fino a quando ci sarà lui sulla panchina del Milan, il 92 rossonero non si muoverà da Milano. Tuttavia, il futuro di Superpippo sembra essere già segnato, con la sua esperienza da allenatore del Milan giunta agli sgoccioli. E così anche il futuro del Faraone sarà uno dei nodi da risolvere nelle prossime settimane, visto che i nuovi possibili acquirenti potrebbero puntare su altri giocatori, sacrificando il giovane attaccante, anche perché El Shaarawy è uno dei pochi della rosa rossonera, la cui cessione potrebbe portare importanti milioni nelle casse del club di via Aldo Rossi. Nel caso di una sua cessione, tuttavia non si potrebbe parlare di grande plusvalenza, considerando che il Milan lo pagò circa 15 milioni di euro per prelevarlo dal Genoa. Il valore del giocatore, tra alti e bassi, non è in discussione e se si considera che ha “solamente” 22 anni, non ci dovrebbero essere motivi per privarsene; quello che lascia perplessa la dirigenza rossonera – e i tifosi – è la sua propensione all’infortunio, riducendo così la possibilità di dare una mano alla squadra.
A mio avviso, la prima cosa da fare, in termini di ricostruzione della squadra, è avere chiarezza sul piano tecnico, ossia stabilire nel più breve tempo possibile il successore di Inzaghi e con esso constatare le linee guida del nuovo allenatore. In seguito, sarà opportuno intervenire sul mercato, andando ad acquistare giocatori adatti al “credo” e al modulo del mister. Solo dopo questo passo, si potrà capire se il Faraone possa dare un contributo alla squadra o se si deciderà di lasciarlo andare via, con la consapevolezza che, qualora non dovesse avere più ricadute, potrebbe costituire un grande “rimpianto” per i Rossoneri.

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