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Milan, questione stadio prioritaria per Elliott: pronto entro il 2022-23

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Lo stadio nuovo è una priorità per Elliott: il fondo americano ha fretta di ultimare il progetto entro la stagione 2022-23

San Siro si, San Siro no. Stadio nuovo? Forse, ma non so quando. Su questa tematica, negli ultimi anni, si è ampiamente discusso. Si sono susseguite notizie di ogni tipo: dichiarazioni, progetti naufragati e passi indietro clamorosi. Nelle ultime settimane però qualcosa sembra essersi veramente mosso, e questa volta per davvero. Milan e Inter infatti si trovano attualmente sulla stessa linea d’onda: la volontà è quella di regalare a Milano un nuovo stadio, una struttura all’avanguardia all’altezza delle ambizioni dei due club. Recentemente si è espresso l’ad nerazzurro Alessandro Antonello, che ha comunicato che a breve le due società esporranno al Comune la loro scelta condivisa.

Il Milan, per quanto riguarda la questione stadio, ha il piede puntato sull’acceleratore: per Elliott infatti le tempistiche con cui si consumerà questo progetto sono fondamentali. Come riporta la Gazzetta dello Sport avendo definito un progetto che va dai 3 a i 5 anni d’impegno, il Milan gradirebbe il completamento dei lavori dello stadio entro l’inizio della stagione 2022/2023, o al più tardi di quella seguente. Concludere un’operazione di questa portata influirebbe e non poco sul prezzo a cui poi il fondo americano andrebbe a rivendere il Milan. Il Diavolo ha però anche immediate esigenze di fatturato: come scrive Calcio e Finanza Scaroni ha spiegato che sotto questo punto di vista il Milan è inchiodato a poco più di 200 milioni da ben 15 anni. I rossoneri dallo stadio ricavano 35 milioni l’anno, Barcellona e Real Madrid incassano quattro volte tanto. Cedere il nome a uno sponsor, per esempio, potrebbe aumentare i proventi da stadio e sistemare i bilanci.

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