Calciomercato
Milan tra Rafinha e Keita, uno dei due esterni sarà rossonero
Sono due i nomi che stanno infiammando il calciomercato del Milan in queste ore: Keita Balde della Lazio e Rafinha da Barcellona
Il mercato del Milan è in attesa del dodicesimo e ultimo colpo della sessione estiva: come vi abbiamo sottolineato qualche minuto fa i rossoneri per completare la propria rosa hanno bisogno, numericamente parlando, di portare a Milanello una mezzala (leggi qui l’analisi). Sono due i nomi più caldi accostati al Milan in queste ore, quello di Rafinha del Barcellona e Keita Balde attualmente alla Lazio, ma abile nel ruolo di esterno alto. La sensazione è che proprio da questi due nomi verrà presto fuori l’ultimo colpo di mercato di Fassone e Mirabelli.
KEITA AL MILAN – Secondo quanto vi abbiamo riportato nella giornata di ieri (leggi qui), Keita Balde è l’obiettivo principale per la dirigenza milanista che però oltre a dover soddisfare le pretese di Claudio Lotito (30-35 milioni) deve ancora operare un’azione di convincimento per l’esterno spagnolo che al momento continua a preferire la destinazione Juve. Come evidenziato in questi minuti da Luca Pagni de La Repubblica: «Il Milan vuole fortemente Keita. Giovane e tecnicamente forte, ha le caratteristiche che hanno contraddistinto la maggior parte degli acquisti dell’estate per costruite una squadra in prospettiva. L’accordo con a Lazio c’è da tempo. Risulta che sia partito l’ultimo.assalto al.giocatore e al suo procuratore Calenda, il quale l’ha promesso alla.juve. Come noto, il presidente Lotito non vuole cederlo ai bianconeri perché incasserebbe meno di quanto ha offerto il Milan».
RAFINHA AL MILAN – Decisamente più fattibile invece l’operazione che potrebbe portare la mezzala del Barcellona Rafinha al Milan. Il giocatore ieri sera, come riportato da Gianluca Di Marzio, avrebbe dato il proprio benestare ad un trasferimento in rossonero ma ora Fassone e Mirabelli devono trattare con il Barcellona la formula giusta per portare il calciatore all’ombra della Madonnina. Al momento l’operazione più fattibile sarebbe quella del prestito oneroso con diritto di riscatto fissato intorno ai 18 milioni di euro ma non c’è ancora niente di ufficiale.