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Milan sei in regola, in Cina smentiscono indagine su acquisto società
Secondo un documento pubblicato dal SAFE si sono smentite una volta per tutte le voci, pubblicate nei mesi scorsi, secondo le quali l’acquisto del Milan da parte di Yonghong Li sarebbe finito sotto indagine del governo cinese
Buone notizie per la proprietà del Milan e i suoi tifosi: il processo che ha portato all’acquisto del Milan da parte del gruppo cinese capitanato da Yonghong Li lo scorso aprile non è soggetto ad indagini. Secondo un documento reso pubblico dal SAFE (State Administration of Foreign Exchange), organismo gorvernativo cinese di controllo sulle attività finanziare con l’estero, «non sono oggetto di indagine gli investimenti all’estero di Wanda Group e Rossoneri Zhejiang Investment» tutte società che hanno contribuito al passaggio di proprietà del club meneghino dopo 30 anni di gestione Berlusconi. La notizia oggi acquisisce maggiore risalto soprattutto dopo le inopportune dichiarazioni rilasciate dal presidente della Roma James Pallotta in merito agli investimenti cinesi in Italia (leggi qui).