Editoriali

Milan-Sassuolo 1-1, un punto è meglio che zero ma la Champions rimane a meno 8

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Finisce 1-1 tra Sassuolo e Milan, la gara che i rossoneri dovevano vincere a tutti i costi porta solo un punto, troppo poco, la Lazio ringrazia

Dovevano essere 3 punti ed invece ne arriva uno solo dalla gara con il Sassuolo, le sconfitte di Roma ed Inter hanno energizzato relativamente la squadra di Gattuso, apparsa fin da subito in palla a tempo determinato. Le prime azioni di gioco portano Kessie vicinissimo al goal ma il livoriano colpisce inspiegabilmente di petto un cross sotto porta, in ogni caso il Var avrebbe annullato per fuorigioco di quasi un metro. Le prime battute escludono inoltre Romagnoli dalla gara, il centrale scende in campo con una vistosa fasciatura alla coscia destra, pochi minuti e poi il cambio forzato, con Musacchio praticamente in campo per tutta la gara. Nella prima metà emergono i limiti di un Milan stanco e molto statico soprattutto nelle idee di gioco, Bonaventura appare lento e prevedibile, Kessie commette qualche errore di troppo, soltanto Suso riesce a trovare gli spunti giusti dalla destra ma senza mai trovare l’illuminazione vincente. Il Sassuolo di contro si difende senza troppi affanni ma tutto lascia pensare che la ripresa sia un monologo rossonero, con i neroverdi tutti dietro alla linea del pallone.

La ripresa, come si poteva immaginare, inizia nel segno del Milan che in maniera sempre molto paziente crea gioco soprattutto sulle fasce molto più che in verticale. Il Sassuolo si Schiera a difesa della porta di Consigli, Cutrone non risponde agli stimoli di Gattuso, il tecnico prima fa per toglierlo ma poi inserisce Andrè Silva abbassando di fatto Suso e Calhanoglu in una sorta di 3-5-2. La pazienza di Gattuso nei confronti di Cutrone dura fino al minuto 67, quando il tecnico decide di sostituirlo con Kalinic.  La partita cambia. Prima Politano porta in vantaggio la sua squadra, sfruttando un assist in verticale e soprattutto l’ingenuità di Musacchio che lo tiene perfettamente in linea, poi Kalinic, abilissimo in area di rigore trova il goal del pari, anche lui tenuto perfettamente in linea. In tutto questo, Bonucci si fa anche ammonire per proteste, il Napoli ringrazia, il capitano diffidato non ci sarà domenica contro gli azzurri. Finisce 1-1, La Lazio, quarta in classifica, respira, il Milan vacilla, mancano idee di gioco e freschezza atletica, probabilmente il problema è di natura psicologica, forse la sconfitta con la Juve ha contribuito a mollare quel tanto che basta per non credere più in una rimonta Champions che da stasera appare davvero una chimera. Occasione sprecata.

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