News

Milan, sei ingenuo e immaturo: così la Champions è lontana

Pubblicato

su

La sconfitta di ieri sera contro la Juventus, orrori arbitrali a parte, ha evidenziato tutte le lacune del Milan

Una sconfitta difficile da digerire, molto difficile, soprattutto considerandone il prestigio e la cruciale importanza che rivestiva in termini di classifica per il Milan. Trovare una vittoria ieri sera sarebbe stata una svolta definitiva per la stagione e per l’obiettivo Champions, quell’episodio chiave di cui parlava Gattuso alla vigilia. Così non è stato e la Juventus, con il minimo sforzo ed un’opaca prestazione, ha conquistato i tre punti. A penalizzare i rossoneri sono stati in primis gli errori, o meglio orrori, arbitrali di Fabbri. I due rigori negati sono solari e il torto ai danni del Diavolo è evidente, tanto che lo stesso Rizzoli ha ritenuto opportuno porgere delle pubbliche scuse al club di via Aldo Rossi.

UN DOMINIO NON SFRUTTATO – Ma mettiamo per il momento da parte il capitolo arbitro (anche se questa volta è veramente difficile) e analizziamo la prestazione rossonera. Gattuso ha messo in campo una squadra solida, compatta e sorprendentemente organizzata, che per larghi tratti della gara ha avuto il pallino del gioco, mettendo in concreta difficoltà la Juventus. Il primo tempo non a casa si è chiuso con il vantaggio di Piatek, ma il parziale sarebbe potuto e anzi dovuto essere ancora più gonfio.

LA CHAMPIONS NON TOLLERA QUESTE LACUNE – Il difetto più grande di questo Milan è infatti l’inesperienza e l’ingenuità: non solo in fase offensiva, ma anche e soprattutto in quella difensiva. Nella ripresa infatti Romagnoli e compagni si sono letteralmente autodistrutti, su stessa ammissione di Gattuso, regalando alla Juventus una vittoria troppo facile e immeritata. Le ingenuità di Musacchio in occasione del rigore di Dybala e di Calabria in occasione del vantaggio di Kean sono la più limpida dimostrazione del più grave difetto che questa rosa ha: l’inesperienza. Regalare in questa maniera punti così pesanti pesa tantissimo e, in ottica di una corsa alla Champions, potrà risultate decisivo. Quello che sarà a metà maggio ancora non possiamo prevederlo, ma gli indizi di ieri sera ci suggeriscono che questo Milan non è ancora pronto per sostenere il peso di determinate responsabilità.

Exit mobile version