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Milan, speranze Champions: domani Juventus-Torino. domenica Lazio-Atalanta
Milan, calendario decisamente favorevole per la squadra rossonera ma potrebbe non bastare, ora dipende da tutte a partire da stasera
Milan, è triste dover dipendere non solo da se stessi per andare in Champions ma bisogna anche guardare in faccia la realtà che ad oggi dice che i rossoneri non sono più padroni del proprio destino, come due settimane fa. Ora è l’Atalanta a comandare dall’alto del quarto posto a più 3 sulla squadra di Gattuso che in questo turno vedrà giocare tutte le concorrenti, prima di scendere in campo contro il Bologna. Questo significa che il Milan psicologicamente affronterà la gara conoscendo tutti gli altri risultati, quello di Juventus-Torino (domani sera ore 20:30) e quello di Lazio-Atalanta, altro scontro decisivo e molto interessante da questo punto di vista. La Roma? A Genova contro il grifone intento a salvarsi dalla retrocessione, anche qui una posizione di favore nei confronti del Milan, impegnato contro un Bologna che in caso di vittoria della Fiorentina ad Empoli sarebbe praticamente salvo.
CALENDARIO DA SFRUTTARE- Dunque, come detto, le prossime quattro gare metteranno in palio 12 punti più accessibili per il Milan rispetto alle altre squadre in corsa. Il turno successivo (il terz’ultimo dopo questo week end) vedrà di fronte Fiorentina e Milan in primis, la Roma con la Juventus, l’Atalanta con il Genoa mentre la Lazio andrà a Cagliari dove probabilmente prenderà tre punti ma non è poi così scontato. Il penultimo turno (18 Maggio) vedrà di fronte Sassuolo e Roma, Juventus ed Atalanta (molto interessante) Lazio-Bologna (Felsinei probabilmente salvi) mentre il Milan ospiterà il Frosinone. Il campionato si concluderà il 26 Maggio con Spal-Milan; Torino-Lazio; Roma-Parma ed Atalanta-Sassuolo.
VINCERE E BASTA…O NON BASTA- Non resta che vincere tutte e quattro le partite, banalmente parlando, poi sperare nella caduta rovinosa delle altre perchè a questo punto vincere potrebbe non bastare, anzi aumenterebbe i rimpianti per aver perso punti in maniera ingenua e soprattutto aver sprecato i “regali” fatti dalla lentezza delle inseguitrici.