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Milan, Suso e Calhanoglu? Problemi fisici e di…spogliatoio
Suso e Calhanoglu sul banco degli imputati, simbolico ovviamente, la prestazione di Roma solleva dubbi ed incertezze per entrambi
Suso e Cahlanoglu, scarichi spenti ed incolore. Questa è la valutazione dei due esterni di Gattuso al termine della gara di Roma, i due giocatori, fondamentali nell’economia del gioco rossonero non stanno attraversando un periodo di massimo splendore, ognuno con le rispettive motivazioni. Coperta corta, è proprio il caso di dirlo. Vediamo perchè. In un periodo in cui si iniziano a raccogliere i primi frutti del lavoro di Gattuso, ovvero la stabilità difensiva ed il netto miglioramento di giocatori come Bakayoko e Donnarumma, i due fantasisti rossoneri sono letteralmente spariti dal gioco. Suso appare spesso svogliato, ripetitivo e di conseguenza prevedibile nella solita giocata a rientrare con il sinistro (ormai gli avversari adottano le contromisure) mentre l’esterno opposto allo spagnolo se la cava anche peggio, incapace di prendere in mano il pallino del gioco e di proporsi in avanti con convinzione. Contro la Roma sono mancati soprattutto loro due al Milan, e forse sono mancati a Piatek per la maggior parte del tempo, lasciato quasi sempre isolato in avanti e con pochi palloni giocabili.
PROBLEMI FISICI- Come detto, nelle ultime uscite, Suso non è apparso in grande forma. A bloccare lo spagnolo, come riporta dal quotidiano Tuttosport, sarebbe una sorta di fastidiosa pubalgia che gli impedisce di allenarsi con continuità. L’esterno rossonero è sotto cura costante, ma non si può dire quando tornerà fisicamente a posto.
CALHANOGLU- Situazione differente per l’ex Bayer Leverkusen, sostenuto “prepotentemente” da Gattuso. Il rendimento del giocatore turco in questa stagione è stato a dir poco insufficiente. Gattuso lo ha difeso e lo difende anche a scapito della logica, ma il dieci milanista, sempre secondo quanto riportato da Tuttosport non sembrerebbe avere alcuna intenzione di rinascere.
SPOGLIATOIO CONTRO – Hakan non risponde, nonostante le innumerevoli possibilità offerte dal tecnico rossonero, il quale continua a nutrire una fiducia quasi incondizionata nei suoi confronti. Fiducia per certi versi starebbe creando qualche problema all’interno del gruppo come era doveroso aspettarsi. Pare, infatti, che non tutti abbiano accettato la scelta dell’allenatore di aspettare il giocatore, soprattutto in un momento storico nel quale si richiede un sacrificio enorme a tutti, nessuno escluso. Dunque secondo Tuttosport sarebbe emerso un po’ di malumore, tutto ciò di cui il Milan non ha bisogno in questo momento, con le inseguitrici che premono per portargli via il quarto posto.
ACCETTARE LA REALTÀ – Il fatto che Gattuso lo voglia schierare a tutti i costi ( pur avendo altre alternative a disposizione) non implica assolutamente il fatto che il ragazzo sia adatto a questo campionato. Anche l’anno scorso le difficoltà sono state innumerevoli, ora la situazione non è cambiata, forse sarebbe meglio accettare il fatto che non sia un giocatore adatto al Milan.