Milan, Thomas Ricketts punta all’acquisto: Li a New York per chiudere l’affare?

Si aggiunge anche il nome di Thomas Ricketts come possibile socio per il Milan: l’imprenditore americano potrebbe diventare il nuovo proprietario in futuro

Spuntano nomi nuovi per quanto concerne l’ingresso di nuovi soci al Milan, oggi La Gazzetta dello Sport porta avanti quello di americano Thomas Ricketts, classe 1966 e sponsorizzato da Lloyd Blankfein, e padrone dei Chicago Cubs, franchigia di baseball della Mlb acquistata per 875 milioni di dollari nel 2009 e portata al successo per la prima volta nella sua lunga storia (108 anni di attività) nelle World Series del 2016. La famiglia Rickett’s, che fa capo a Joseph, ha chiuso l’esercizio 2017 con un giro d’affari di 3.7 milioni di dollari ed un utile pre-tasse di 1.4 miliardi con la società di brokeraggio online Td Ameritrade. Forbes gli accredita un patrimonio di 2.4 miliardi di dollari. Lo stesso Joseph, come emerso durante i mesi di campagna elettorale pre-elezioni, è uno dei miliardari che ha sostenuto il presidente Donald Trump. Uno dei fratelli di Thomas Ricketts, John Peter, dal gennaio 2015 è governatore dello stato del Nebraska e vive a Omaha, la città dell’Oracolo di Wall Street, Warren Buffett.

Oltre a Ricketts ci sarebbero anche altri investitori interessati, tutti americani, ma i loro nomi restano tutt’oggi ignoti, tra questi ci sarebbe un “Four Billions”  sponsorizzato dal Goldmans Sachs. Le varie personalità interessate al subentro però non vorrebbero ritagliarsi il ruolo di soci di minoranza ma sarebbero interessati ad acquisire circa il 70-75% delle quote del club relegando così Yonghong Li ad azionista di minoranza. Un’eventualità che appare necessaria per l’attuale presidente cinese che ieri ha aumentato di altri 32 milioni il proprio debito con Elliot, che ieri ha fornito i soldi per completare l’aumento di capitale, Li ora avrebbe dieci giorni per saldare il debito con il fondo, poi Elliott chiederà in pegno la società. Uno scenario che potrebbe cambiare totalmente il prossimo futuro (e di conseguenza il mercato) del Milan. L’ultima carta da giocare per il patron rossonero, in attesa della sentenza UEFA, potrebbe essere proprio l’ingresso di un nuovo socio capace di riassestare la questione debitoria e allo stesso tempo fornire una garanzie per il prossimo futuro.