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Milan, tifosi divisi: chi vuole il bel gioco e chi guarda la classifica

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Milan alle prese con un bel dilemma, la gara con il Sassuolo riporta alla discussione sul bel gioco, aperta in qualche modo da Gattuso

Milan, ancora una volta in discussione il gioco di Gattuso nonostante la vittoria con il Sassuolo (la quarta di fila in campionato) ed una classifica sempre più corta alla voce goal subiti, forte di quel terzo posto mai preso in considerazione, prima di Gennaio. Tuttavia ci sono delle considerazioni d fare in merito al gioco di Gattuso piuttosto che alla sostanza. Se parliamo di sostanza allora l’unica cosa da fare è sperare che questo terzo posto non sia un’illusione da realtà virtuale, pronta a sgretolarsi al primo vero scontro diretto. Ad ogni modo la squadra ora è terza in classifica e per gli amanti dei numeri è ciò che più conta, alla luce di una prima parte di stagione da mani nei capelli, per chi ce li ha. Se parliamo invece di gioco, l’altra parte della tifoseria si schiera contro la scelta difensivista del tecnico rossonero perchè alla fine vincere va bene ma è giusto anche divertirsi e non pensare che sia solo un’illusione appunto, durevole solo per qualche settimana.

MEGLIO IL BEL GIOCO O LA QUALIFICAZIONE?- Qualcuno direbbe che le due cose vanno esattamente di pari passo, ovvero se giochi bene vinci, non soffri, comandi in campo senza subire la pressione avversaria per 90 minuti. Un concetto sacrosanto, sposabile in toto ma forse in una squadra più rodata, più attrezzata ed anche più esperta. Al Milan, per permettersi di giocare bene, comandare e vincere mancano fondamentalmente due cose: una panchina dello stesso livello dei titolari che permetta al tecnico di non giocare sempre con gli stessi undici e poi qualche elemento in squadra con caratteristiche differenti. Un dato oggettivo degli ultimi tempi vede la squadra rossonera soffrire maggiormente sugli esterni d’attacco, Suso e Calhanoglu (invisibili ieri) non rendono come dovrebbero, loro che tenendo il pallone dovrebbero mantenere alto il baricentro della squadra.

VINCERE GIOCANDO BENE- Arriverà anche questo, in parte è già successo nella prima metà di stagione dove con Bonaventura e Biglia si curava meno l’assetto difensivo ma si creava di più in favore di Higuain che quando era in buona segnava e faceva anche divertire. Ora al posto di Jack c’è Paquetà al quale Gattuso chiede un sacrificio enorme mentre in avanti c’è Piatek che forse si aspetterebbe un sostegno maggiore da parte degli esterni che Gattuso continua a schierare nonostante entrambi siano in chiara difficoltà.

IL PARERE DI GATTUSO- «Sicuramente dobbiamo fare meglio. La prestazione di oggi non è stata brillante a livello qualitativo mentre difensivamente abbiamo fatto molto bene. Per l’ennesima volta abbiamo faticato contro una squadra ben organizzata, ci siamo difesi bene ma quando avevamo la palla dovevamo fare qualcosa in più. Abbiamo speso tantissimo nel corso delle settimane ma la stanchezza non deve essere un alibi. Non basta non subire gol ma bisogna essere più precisi e concreti in fase offensiva. Comunque, mi tengo stretto questo risultato»

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