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Milan, Tomori il punto fermo della difesa: ora un 2022 da leader
Fikayo Tomori è uno dei giocatori simbolo del Milan. Ad nemmeno un anno dal suo arrivo l’inglese si è preso le chiavi della difesa
Leader. Sembra al Milan da una vita, Fikayo Tomori, ma è passato appena un anno dal suo arrivo in rossonero. Un anno che però è bastato e avanzato per far capire a tutti il proprio valore. Fikayo Tomori è arrivato quasi da sconosciuto e nello scetticismo generale, in prestito con un diritto di riscatto considerato dai più molto alto. Si è preso subito il Milan e il suo valore è cresciuto ben più del prezzo d’acquisto.
VALORE – La nuova stagione ha confermato il suo valore che si è impennato fino ai 45 milioni nel nuovo aggiornamento delle valutazioni di Transfermarkt. È il quarto difensore con il valore più alto. Davanti a lui De Ligt, Skriniar e Bastoni. Alla pari del difensore del Milan ci sono De Vrij e Koulibaly.
STAKANOVISTA – Nella squadra di Stefano Pioli è il giocatore di movimento più utilizzato con 1.471 minuti. Tolti i 31′ giocati contro il Venezia e la doppia assenza contro Fiorentina e Sassuolo, il centrale ex Chelsea complice anche l’infortunio di Kajer si è preso le chiavi della difesa togliendosi anche qualche volta più di qualche sfizio come il gol procurato nel derby o quello contro il Liverpool per una partecipazione al gol del 17% sul 78% di minuti giocati di cui l’83% delle volte è stato titolare. Ora proprio l’assenza del danese e in attesa che dal mercato possa arrivare una mano che aggiunga un ulteriore elemento al reparto – su tutti spiccano i nomi di Botman del Lille e Diallo del Psg – starà a lui guidare la linea difensiva insieme a Romagnoli e Gabbia verso quegli obiettivi stagionali rossoneri e quella rincorsa ai rivali cugini neroazzurri che in caso si conretizzasse potrebbe voler dire scudetto.