2014
Milan-Udinese, dal gol-non gol ai rigori
Partita filata liscia… se non fosse stato che l’arbitro Valeri e il suo staff avessero giudicato diversamente alcuni episodi in qualche modo influenti sulla partita. Sarebbe però opportuno cominciare dall’inizio, nel momento in cui Menez cerca un contatto con Heurtaux ma Valeri è bravo a cogliere il gesto del francese che si allarga. Come evidenzia il Corriere dello sport – stadio si arriva a questo punto al gol-non gol di Rami con parata di Karnezis ma con il pallone che ancora fa trapelare dei dubbi se fosse entrato o meno. In assenza della tecnologia soltanto le riprese della tv possono dare una mano: una piccola parte del pallone sembrerebbe toccare ancora la linea di porta, come si vede in particolare dal fermo-immagine lato-porta. Quell’oscillare anche se di poco sulla linea non lo fa sembrare gol per il Milan.
Nel giro di otto minuti vengono poi a capovolgersi tante cose, Armero che interviene su Badu, il contatto del piede destro sul collo del piede destro dell’avversario c’è e per l’Udinese era rigore. Non per Valeri secondo cui Armero sarebbe intervenuto sul pallone. Se non è punibile questo lo è ancora di meno quello di Domizzi su Honda il quale fa un passo e poco più per poi lasciarsi andare per non dire che è il giapponese a toccare il pallone con il braccio sinistro quasi ad aggiustarselo e a toccare poi il braccio di Domizzi. Il pallone è anche lontano da Honda da far nascere dei dubbi sull’occasione da gol che ha portato il difensore bianconero al cartellino rosso.
L’espulsione di Essien è invece giusta e quindi lo è il secondo giallo a carico del ghanese dovuto al fatto che il centrocampista mette una mano sulla nuca di Allan spingendolo.