Milan, vincere oggi è un imperativo: la qualificazione va ipotecata subito

Dopo anni di fallimenti il Milan ha toccato il fondo lo scorso anno. Il drammatico triumvirato Yonghong Li-Fassone-Mirabelli ha creato danni gravissimi, che non è il caso ora di citare. In estate è arrivata la rivoluzione: cambio di proprietà, subentra Elliott e nuova dirigenza (dentro Leonardo e Maldini). Il Milan ha ora un progetto serio, ambizioso e soprattutto credibile. La Champions League è l’obiettivo dichiarato e il Milan, per i conti e per l’onore, è obbligato a centrarlo. Il quarto posto non è una missione proibitiva e i rossoneri hanno tutte le carte in regola per compierla. Quest’anno però la compagine di Gattuso dovrà dividere le proprie energie tra Campionato ed Europa League, giocando di fatto ogni 3 giorni. Tutti sappiamo quanto sia dispendioso a livello fisico e mentale questa combinazione di impegni. Sarà infatti cruciale per il Diavolo assicurarsi il più in fretta possibile la qualificazione ai sedicesimi della competizione europea, per gestire con un sapiente turn over le ultime uscite del girone.

I rossoneri sono partiti bene conquistando 3 punti nella trasferta di Dudelange e questa sera contro l’Olympiakos a San Siro sarà tassativo centrare la seconda vittoria, in modo da poter già ipotecare la qualificazione nell’impegno successivo contro il Betis Siviglia, sempre in casa. Una gestione tranquilla del girone di Europa League permetterebbe a Romagnoli e compagni di concentrare tutte le energie fisiche e mentali sul Campionato, per recuperare il terreno perso nelle ultime settimane e tornare concretamente in lotta per il quarto posto: quest’anno raggiungerlo è l’unico imperativo del Milan.