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Milan, vittoria e cambio di rotta: solo così Gattuso può scacciare il fantasma Conte
Il terzo pareggio consecutivo del Milan raggiunto ad Empoli ha messo in forte discussione Rino Gattuso, che ora dovrà necessariamente invertire la rotta per convincere la società a puntare su di lui
Il Milan non sta funzionando, l’ingranaggio sembra essersi inceppato e le vittorie non arrivano più. L’ennesimo pareggio, il terzo consecutivo, di Empoli ha dato l’immagine di una squadra molto fragile, mentalmente e tecnicamente, ancora incapace a reggere gli urti di una partita per 90 minuti. Questa spinosa situazione deve ovviamente trovare un colpevole e i tifosi l’hanno individuato in Gattuso. Non solo, anche la società sembra aver quasi esaurito la pazienza, nonostante le ripetute dichiarazioni di fiducia nei suoi confronti. Nella giornata di ieri a Milanello era presente la dirigenza al completo: il presidente Paolo Scaroni, Singer Jr., alcuni membri del Cda, il d.t. Leonardo e il direttore strategico Maldini.
Nulla di grave ovviamente, nessun ultimatum, il club non ha voluto alzare i toni, ma la delicatezza del momento è evidente. La giornata si è consumata quindi con qualche parola detta alla squadra (non più di cinque minuti), invitata a proseguire il lavoro con intensità e fiducia; con un breve colloquio con Gattuso improntato sull’analisi del momento e non sul futuro dell’allenatore. Ora la palla passa al tecnico calabrese, che dovrà ripagare questa fiducia sul campo: Sassuolo, Olympiacos e Chievo rappresentano l’occasione per Ringhio di svoltare e cambiare definitivamente marcia, scacciando così ogni voce di possibile esonero e il fastidioso fantasma di Antonio Conte.