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Nuovo Milan: ecco i voti (ad oggi) della dirigenza rossonera
Finita la prima fase del nuovo Milan. Ora è tempo di fare bilanci e giudicare l’operato della dirigenza rossonera
Ecco i voti della dirigenza rossonera alla luce di quanto fatto vedere fino ad ora:
YONGHONG LI 7.5 – Il presidente non è poi così assente. In tribuna alla prima a San Siro, sveglio di notte in Cina per seguire la propria squadra in Europa League. I soldi (senza entrare nei dettagli delle operazioni finanziarie) sono stati messi come promesso. Il fidato Han Li fa da tramite tra i due mondi ed offre supporto al duo Fassone-Mirabelli. Se trova altri investitori e salda con Elliott ha compiuto un miracolo sportivo.
FASSONE 8.5 – Chiarezza, semplicità, comunicazione. Domina la scena con la sua umiltà conquistandosi il pubblico milanista. Non illude nè disillude semplicemente perché dice sempre come stanno le cose. Quando il club viene attaccato, leggi Pallotta, tira fuori le unghie e ripedisce al mittente le accuse.
MIRABELLI 9 – È lui la vera sorpresa in questo nuovo Milan. Schietto e concreto, rappresenta la controparte perfetta di Fassone. Porta in dote un’ironia che gli permette di gestire anche situazioni complicate come nel caso del rinnovo di Donnarumma. Fa capire a Raiola che è cambiata la solfa e Milanello non è più un terreno di conquista pprocuratori e intrallazzisti. Dei giocatori scovati in mezza Europa alcuni forse deluderanno, altri ancora saranno utili, altri si dimostreranno campioni. Ma è così che si fa mercato: osservando, studiando, scommettendo. I ristoranti lasciamoli ad altri.