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MONTELLA a MTV: “Questo gruppo sta crescendo. Niang deve ancora migliorare…”
Lunga intervista ai microfoni di Milan TV per Vincenzo Montella. Ecco tutte le dichiarazioni del tecnico rossonero, che ha toccato diversi temi: dagli obbiettivi stagionali alla crescita di M’Baye Niang. Le sue parole:
“Io mi pongo sempre obiettivi a lungo termine. L’importante è crescere e lavorare sulla crescita. La squadra sta migliorando e di questo sono contento. Donnarumma e Romagnoli? Hanno dimostrato di essere legati ai colori del Milan, le voci di mercato fanno parte del mestiere. Contatti con il Milan in passato? Non ho mai incontrato nessuno quando ero nelle altre squadre della mia carriera, ho sempre avuto il massimo rispetto per i club in cui sono stato”.
Vincenzo Montella si sofferma poi su Niang: “L’ho voluto conoscere prima di dare un giudizio questa estate. Le bravate di alcuni fanno più rumore di quelle di altri giocatori. Niang è giovanissimo e può migliorare in tutto. Sta lavorando per diventare un campione. Dal punto di vista tecnico, deve fare più gol. Quando il salto di qualità della squadra? Tutte le esperienze insegnano qualcosa. A me è servita molto anche l’esperienza dell’anno scorso. Si cresce sempre ogni anno”.
Sulla cessione del club invece il tecnico milanista la pensa così: “Poteva essere un alibi, ma così non deve essere. Noi sentiamo vicino la società, è sempre presente. Galliani è un grande dirigente, mi sostiene totalmente, anche se su qualcosa non è d’accordo. Questo è molto importante per un allenatore. La sfida di domenica? Ci saranno in campo tanti grandi giocatori. La cosa più importante sarà l’atteggiamento in campo, speriamo di vincere tanti duelli soprattutto in mezzo al campo. Tifosi? Mi fa piacere la loro stima, l’ho sempre percepita. Mi sento in debito con loro per questo, li ringrazio. E’ un grande stimolo per me”.
Su Bacca e Kucka: “Bacca è ben inserito nella squadra. Ci sta garantendo tanti gol, mi è piaciuto anche per come è entrato in campo domenica. Ho apprezzato la sua partecipazione alla partita anche dalla panchina. Kucka sta facendo ottime cose. Ha fatto una grande gol di sinistro”.
Sulla sua esultanza dopo un gol: “Solo quando finisce la partita si può esultare (sorride, ndr). Dentro di me però sono molto contento quando segniamo. Tattica?Una squadra deve saper interpretare tutte le fasi di gioco. Lapadula? Ha fatto un’ottima partita domenica. Gli manca il gol, ma appena lo farà si sbloccherà ancora di più a livello mentale. Deve stare tranquillo, ma arriverà presto ancora il suo momento e dimostrerà di saper segnare in Serie A”. Poi su Berlusconi: “Non l’ho sentito dopo la vittoria con il Chievo, ma sentiamo sempre la sua vicinanza”. Sulla difesa a tre e De Sciglio: “E’ una novità in fase di impostazione che abbiamo provato domenica a Verona. Mattia ha bisogno di fiducia e qui l’ha avuta dal primo giorno. Ha un grande spirito di appartenenza al Milan, è un ottimo giocatore per la nostra squadra. Bonaventura regista? Non credo abbia le caratteristiche da play, sta facendo benissimo da mezzala e tra le linee. E può migliorare ancora tanto”.
Su Locatelli: “Domenica ha fatto una buona partita. Arrivava da una settimana sotto i riflettori, è giovanissimo. Ha giocato semplice come gli avevo chiesto, è stato bravo a non commettere errori dopo l’ammonizione”. Di nuovo su Niang: “Ha un bel rapporto con Caccia. Ora dovrà farlo migliorare sul colpo di testa. E’ fondamentale lavorare sulle lacune, chiunque può migliorare sempre, a qualunque età. Il gruppo? Sta crescendo, questo ti porta qualche punto in più sicuramente. Hanno bisogno di qualche vittoria per crescere ancora di più, hanno sofferto molto nelle ultime stagioni. Cosa ruberesti alla Juventus? Noi dobbiamo pensare a fare la nostra partita. A livello agonistico non dovremmo essere inferiori a loro, anzi dovremo essere superiori da questo punto di vista. Per preparare la partita inizieremo domani. Dobbiamo arrivare carichi alla partita di sabato”.
Sull’idolo da bambino: “Il mio idolo è sempre stato Van Basten, ma mi piaceva vedere anche come si muoveva Virdis”.
Sul modulo e la squadra: “L’evoluzione c’è sempre, ma dipende sempre da quanto cresce la squadra. La cosa più importante sono i principi di gioco. Siamo all’inizio, i margini di crescita ci sono senz’altro. Se ha tanti giovani, sei destinato a migliorare. La squadra migliora se migliorano i singoli.I ragazzi vanno in campo e meritano grandi complimenti. Mi piacerebbe che ci fosse qualche titolo in più su di loro. Anche coloro che entrano in campo dopo stanno diventando sempre più importanti”.
E infine sull’arrivo al Milan: “La cosa più complicata è entrare nella testa dei ragazzi e fargli capire che possono fare di più Serve tempo e un pizzico di fortuna. Far capire il proprio modo di lavorare non è facile”.