Montella a Sky: «André Silva e Calhanoglu devono crescere. Borini al posto di Conti»

Intervenuto a Sky Sport dopo la conferenza stampa, Vincenzo Montella ha rilasciato dichiarazioni importanti

Dalla scelta su Marra a Conti e Calhanoglu, dalle critiche fino ad André Silva: sono tanti i temi trattati dall’allenatore del Milan ai microfoni di Sky Sport:

«Sono motivato, volenteroso e ansioso di scendere in campo. Ho pensato molto in queste ore, ho fatto un’analisi attenta e non umorale. La prestazione è stata scialba, non all’altezza di quello che il Milan vuole essere. Abbiamo il campo per cambiare questa tendenza, sento la società vicina che mi sostiene. Sono molto fortunato in questo, l’importante è che la società si faccia sentire per farci crescere e migliorare».

MARRA – «E’ una persona che ringrazio, è come un fratello, il mio staff è una famiglia. C’erano leggere divergenze, in uno staff è importante portare avanti un’idea tutti insieme. Ho notato questa piccola differenza, gli auguro il meglio, lo ringrazio tanto e non rinnego nulla».

CRITICHE – «Non c’è tempo per leggere tutto quello che si scrive, ma la mia carriera è stata sempre costellata da situazioni traumatiche che mi hanno fatto crescere. Da giocatore ho subito tredici operazioni, da allenatore ci sono passaggi di svolta, dalla reazione alle difficoltà si capisce anche il valore di un tecnico».

CONTI – «E’ un giocatore giovane, entusiasta e di qualità, ci mancherà, gli auguriamo di tornare il prima possibile. Abbiamo delle alternative, uno è Borini su cui sto lavorando, Abate, Calabria. Abbiamo tante soluzioni interne».

CALHANOGLU – «E’ un giocatore di grande talento, sta giocando ogni tre giorni. E’ normale ci sia turnover, viene da mesi in cui non ha giocato perché era squalificato. E’ arrivato in un nuovo campionato, ha bisogno di crescere, a volte anche riposando. Lui non può giocare ogni tre giorni per questi motivi, ha la nostra fiducia, è un nome di talento».

ANDRE SILVA – «E’ un ragazzo di ventuno anni, viene da un campionato diverso. Quanto sia stato pagato non è un compito mio, ha bisogno di crescere ed adattarsi alle difese italiane che ti lasciano mezzo secondo in meno. Dimostrerà le sue enormi potenzialità come le ha già fatte vedere».