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Caro Montella, un allenatore deve saper gestire le pressioni
L’uscita di Vincenzo Montella su Carlo Ancelotti è apparsa di cattivo gusto. Il tecnico sta perdendo il controllo e la gestione della squadra
L’approccio alla partita di ieri sera del Milan non è stato del tutto convincente. Era necessaria una reazione dopo la sconfitta di Genova, invece è arrivata una vittoria all’ultimo secondo dopo qualche pasticcio di troppo. C’è la sensazione che la squadra (con diverse seconde linee ed esperimenti tattici) sia scesa in campo con la testa già al match di domenica contro la Roma. E per poco il Rijeka non strappava un punto a Milano.
MONTELLA NERVOSO – In conferenza stampa Vincenzo Montella ha perso il profilo politicamente corretto che lo ha sempre contraddistinto. Con l’ombra di Carlo Ancelotti alle spalle, il tecnico campano si è lasciato andare a più di un’uscita fuori luogo (leggi qui). Proprio l’ex allenatore del Bayern Monaco, considerato come un possibile secondo sulla panchina del Milan, non merita questa mancanza di rispetto.
Montella sta perdendo il controllo di se stesso e della squadra. Peccato, perché il suo lavoro nell’ultimo anno è stato molto buono e produttivo: la Supercoppa Italiana contro la Juventus e la qualificazione in Europa League sono merito suo. Tuttavia, alzando l’asticella degli obiettivi, Montella sembra non reggere le critiche (normali quando di mezzo c’è una squadra di alta classifica) e le pressioni. Se non riprenderà in mano il timone in brevissimo tempo è giusto che Fassone e Mirabelli prendano decisioni drastiche. Non è una questione solo di risultati. Il Milan non può fare figuracce. Né in campo né in conferenza stampa.