MONTELLA apre ufficialmente alla cessione di NIANG: "Non sarà convocato perché la società starebbe valutando una sua partenza" - Milan News 24
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MONTELLA apre ufficialmente alla cessione di NIANG: “Non sarà convocato perché la società starebbe valutando una sua partenza”

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Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di match di Coppa Italia allo Juventus Stadium contro la formazione bianconera, Vincenzo Montella, tecnico del Milan ha così parlato dell’ultima partita persa a San Siro contro il Napoli: “La partita di sabato ci ha lasciato amarezza per come è finita, abbiamo giocato alla pari contro una grande squadra, abbiamo avuto il possesso palla maggiore degli azzurri, supremazia territoriale, numeri maggiori del Napoli. La mentalità ce la dobbiamo portare dietro, abbiamo una chance importante domani con la Juve e non perdiamo assolutamente convinzione”.

Sulla Juve: “Possono giocare in tanti moduli, possono cambiare in corsa ed ecco perchè bisogna avere l’atteggiamento giusto”.

Sulla classifica: “I numeri sono impietosi e chiari, dico solo che se dovessimo vincere a Udine avremmo un punto in più rispetto alle prime tre gare fatte nelle girone d’andata”.

Sull’arrivo di Deulofeu: “Si è allenato ieri per la prima volta, ha fatto un buon allenamento e non pensavo di trovarlo così. Ci vorrà ancora qualche giorno ma lo monitoriamo. Lo conosco da tanti anni, ha un talento infinito e inespresso. E’ molto forte, l’abbiamo preso per farlo giocare. L’impatto è stato ottimo, ha voglia di recuperare il tempo perso. Lo portiamo con noi ma aspettiamo il transfer”.”.

Sulla possiiblità di dirottare nuovamente Bonaventura a centrocampo: “E’ una possibilità, ma anche gli altri centrocampista stanno bene, Pasalic, Kucka e Bertolacci sono tante soluzioni”.

Sul futuro di Niang: “Ha avuto un inizio disponibilissimo, sta provando a crescere per ottimizzare il suo talento. Ha avuto degli alti e bassi, ci sta provando ma è arrivato ad un certo punto in cui eravamo tutti felici con lui. Poi si è fermato, un pò faccio finta di non saperlo e un pò non ve lo dico il perchè. E’ un ragazzo sensibile, l’approccio a Torino non mi è piaciuto, lui l’ha riconosciuto. Deve fare qualcosa in più rispetto al passato per diventare più completo. Non l’ho perso per strada, ha avuto degli alti e bassi. Molto dipende dalla volontà del ragazzo e della società. Vediamo come va a finire, tutto molto serenamente.  La società insieme al ragazzo stanno valutando l’opportunità di partire, per domani non sarà convocato proprio per lasciarlo decidere con serenità”.”.

Sul Napoli: “Sono forti ed organizzati, ti stancano. Noi abbiamo costretto a giocare il Napoli in maniera diversa, li abbiamo fatto perdere un pò di qualità. Nonostante questo hanno dimostrato di saper vincere le partite contro di noi”.

Sulle parole di Ambrosini: “Massimo è un ragazzo equilibrato, bisogna estrapolare il concetto. Credo che sia stata un pò enfatizzata la cosa, perchè il Milan di Sacchi credo che sia stato rivoluzionario e ha vinto tutto a livello nazionale e internazionale, il Napoli non ha ancora vinto come quel Milan”.

Sul ruolo che occuperà il neo-arrivato Deulofeu: “Può fare entrambe le fasce, non è un vince Suso, ha caratteristiche diverse, lo dico pure per tranquillizzare il ragazzo. Mentre può giocare bene anche a sinistra”.

Sui pochi gol realizzati dalle punte rossonere contro le Big: “Può essere letta anche in un altro modo, ovvero la capacità di segnare con altri giocatori contro le big e non con le punte”.

Sull’effetto Stadium: “Il sorteggio non ci ha favorito, ci ha fatto pagare i vantaggi avuto l’anno scorso nella stessa competizione. Però giocare lì è anche stimolante, io allo Stadium ho ricordi piacevoli perchè vinsi con la Fiorentina. Però per la legge dei grandi numeri bisogna provarci”.

Sulla Champions: “La classifica è molto vicina, il passaggio tra Europa League e Champions è molto sottile, dipende dal recupero col Bologna, parlare di Champions però mi sembra inutile in questo momento”.

Sul duello con Allegri: “E’ una gara diversa rispetto alle precedenti, bisogna avere molto rispetto a prescindere dagli allenatori”.

Sulla differenza con l’Inter: “Fa parte della comunicazione, fa parte del gioco e non mi da fastidio”.

 

 

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