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MONTELLA: “Con la LAZIO con lo spirito di BOLOGNA. Siamo il MILAN, non giochiamo in contropiede”
Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia dello scontro diretto per l’Europa contro la Lazio, Vincenzo Montella ha così parlato dell’atteggiamento che vorrebbe vedere nei propri ragazzi domani:
“La squadra deve cercare di emozionarsi un po’ di più, come l’altra sera. Dico ancora grazie ai ragazzi protagonisti a Bologna, c’erano mille motivi per rifugiarsi in alibi, invece sono stati uomini. Ricordiamoci che cosa abbiamo provato, quelle sono emozioni da inseguire con il comportamento”.
Sulla formazione anti-Lazio: “Non anticipo mai la formazione, non lo faccio oggi. Bacca è un calciatore importante, il mio compito è farlo rendere al meglio. Se non succede, mi sento responsabile. Ha fatto molto meglio in passato. Ho più di un dubbio a centrocampo, ma la difesa è quella”.
Sul ruolo di centravanti o falso nove: “Lapadula è un guerriero, sei sicuro che dà il 101% sempre. Lo vedo un po’ in calo a livello fisico. Il falso 9? Deulofeu e Ocampos li conosco poco. Cerco la strategia per vincere, il resto è contorno”.
Sugli avversari: “La Lazio è completa, con esperienza e giovani, abile negli spazi – dice Montella -. Ha segnato più di tutti di testa. Keita e il mercato? Per fortuna non è periodo di mercato. Non fatico a dire che ha potenzialità importanti, fortunatamente per la Lazio gioca con loro”.
Sulla poca lucidità sotto porta: “Arriviamo spesso in area ma con pochi giocatori, almeno quando giochiamo in undici. A Bologna lo abbiamo fatto con più uomini in nove. È un discorso di mentalità e coraggio. La Lazio aspetta spesso, come si fa a non fare la partita? La storia del Milan non dice che bisogna giocare in contropiede”.
Sul proprio passato romanista:“Ricordo anche il primo derby vinto con una Lazio che sembrava invincibile e poi vinse lo scudetto. Dopo 25 minuti eravamo 4-0. Ho un ottimo rapporto coi laziali in città, sento la loro stima nonostante sia stato avversario. Con Simone Inzaghi ho un ottimo rapporto, ha dimostrato di poter guidare una squadra importante”.