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Montella: «André Silva non pronto, nessun caso Bonucci. Preparatore? Non ci serve»

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Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Roma, ecco le parole di Vincenzo Montella

È un Montella fiducioso quello che presenta a Milanello la sfida contro la Roma:

«Saluto Eusebio, gli auguro ogni fortuna a parte domani. C’è sempre stima durante le partite, sento aria di svolta. La squadra si sta liberando un po’ mentalmente, mi è piaciuta la reazione dopo il 2-2 di una squadra ferita e che ha coraggio. Voglio vedere che i calciatori riescano ad esprimere questo per tutti i 90′. È stato un grandissimo esempio, se Donnarumma avesse parato il rigore non sarebbe stato lo stesso».

ROMA IN COSTRUZIONE – «Loro hanno perso solo una partita, hanno un attacco super. Sono arrivati 25 punti davanti a noi l’anno scorso, voglio che ci sia la possibilità che diventi uno scontro diretto».

REAZIONE – «La cosa più positiva è stata questa, trovare questo spirito e coraggio mi è piaciuto. È presagio di svolta definitiva».

4-3-3 O 3-5-2 – «Andiamo avanti così, non si può cambiare ogni volta. È l’assetto che dà più garanzie a me e ai calciatori, qualcuno si dovrà adattare ma la situazione si è allineata».

CRITICA PIU’ FASTIDIOSA – «Tutto molto ingigantito, siamo il Milan e dobbiamo ottenere importanti risultati. Ad inizio anno abbiamo fatto una rivoluzione, abbiamo pensato di ricostruire una casa e siamo partiti dalle fondamenta. Bisogna poi fare le pareti, arredarla e via dicendo. Stiamo creando i muri, più avanti accenderemo anche i televisori. Devo sopportare esagerazioni, dobbiamo entrare in Champions. Se siamo uniti e lucidi possiamo farlo nella metà del tempo, i calciatori li devo stimolare e proteggere. Metà di loro non hanno la storia da Milan, devono anche divertirsi in campo».

LITI CON MIRABELLI – «C’è un rapporto splendido, sto più con lui che con mia moglie. L’unica cosa negativa è questa, c’è grande sintonia. Non mi dà imposizioni, mi dà suggerimenti. Anche lui fa valutazioni ma sono inventate queste liti».

PREPARATORE – «Vediamo, il percorso si è un attimo rallentato».

3-2 CON IL RIJEKA – «Potevamo gestirla meglio, dovevamo chiuderla definitivamente ma sono passaggi inevitabili. Abbiamo commesso due errori, non abbiamo dato la sensazioni di essere continui. Dobbiamo migliorare, siamo qui per quello. In questa complicazione ho visto uno spirito nuovo».

DIFFICOLTA’ QUEST’ANNO – «Le aspettative sono più alte, credo che siamo in linea con le aspettative. Quando si fa una rivoluzione, si devono fare scelte immediate basandosi più sul risultato che sulla crescita. Nessuna squadra di questo tipo è stata vincente subito, è difficile nell’immediato (2 mesi) trovare subito il 100%. Mi sembra tutto un po’ esagerato, tutto questo mi dà forza e motivazione».

BONUCCI – «Non è un problema e mai lo sarà, è un valore per il Milan. Sa di dover migliorare, è l’unico calciatore in rosa che ha vinto. Troppe responsabilità? Non so darmi una risposta, potrebbe essere una lettura».

COME SI FERMA DZEKO – «Dobbiamo crescere, è un grande test. Avrò i calciatori concentrati sin dall’inizio alla fine, faremo una grande partita».

PENTITO DI BONUCCI – «Non so perché abbia detto così Marino, siamo convinti della scelta. Verso di lui è tutto esagerato, è il suo ruolo ed il suo livello lo richiede. Le critiche sono un po’ esagerate, sul primo gol non è colpa sua ma non doveva trovarsi lì. Ogni cosa sembra che sia colpa di Bonucci, so come sfruttarlo al meglio».

PRESSIONE – «Strano giocare con la Roma e non ritrovare Francesco, è tutto molto strano. Ogni piazza ha i suoi muri e le aspettative, c’è equilibrio tra Milano e Roma. Affrontare la Roma è un circolo di emozioni, è la mia casa. Non è una partita normale, c’è tanto affetto e grandi legami con le persone romane».

PREPARAZIONE ATLETICA E BONUCCI – «I rapporti interni sono ottimi, il ragazzo è motivatissimo ma si tende ad esagerare ogni problema. La preparazione? Ci alleniamo giocando, non c’è più bisogno del preparatore. La partita è allenante».

PAROLE DI FASSONE E CUTRONE/ANDRE SILVA – «Sono in linea con l’AD Fassone, non ci spiegavamo il perché di un blackout così. Ho dato la mia analisi che si allinea alla società. Credo sia un vanto che gli attaccanti siano ad alto livello, per fatto fino ad oggi Suso ha la possibilità di crescere. Gli altri tre si stanno avvicinando molto al top, sono affidabili».

ANDRE SILVA INZAGHIZZATO – «Ha fatto una buona prestazione, non è egoista ma gli piace fare la giocata e si diverte. Deve crescere in questo, è un calciatore che può crescere un po’ molto».

FORMAZIONE – «Il modulo dà punti di riferimento ma bisogna fare il giusto mix, valutare chi può garantire partite consecutive e chi no. Faccio fatica a trovare un allenatore che gioca con gli stessi. L’importante è la convinzione e lo spirito».

BORINI – «Sapevamo le sue caratteristica, ha rubato una palla con un impeto rabbioso sul 2-2 e poi ha dato anche un filtrante di alto livello. Lo spirito di Borini ci piace, non abbiamo sbagliato in questo».

COME SI ALLEGGERISCE LA PRESSIONE – «Divertirsi è importante, i ragazzi sono onorati di rappresentare il Milan. Non devono riconoscere il rischio e giocare più liberamente per esprimere le proprie qualità».

ANDRE SILVA – «Ha fatto già tanti gol, ci aspettiamo di più. Ha un grandissimo potenziale, può crescere ulteriormente. Non so se sia ad oggi pronto per il calcio italiano, questa è una partita a livello internazionale».

CALHANOGLU – «Oggi lo valutiamo, era solo una botta».

MONTOLIVO E CALABRIA ARRUOLABILI – «Montolivo e Calabria hanno svolto il primo allenamento, oggi il secondo. Sono a disposizione».

ANDRE SILVA E LO STOP A CENTROCAMPO – «Era difficilissimo, ha dimostrato grande tecnica. Quando lo farà 20 metri più avanti con gol, sarà quello che ci aspettiamo».

GAP RIDOTTO CON LA ROMA – «Siamo una squadra diversa, potenzialmente arriveremo a fare più della Roma. È un bel test domani, sono ansioso di giocare quella partita».

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