Montella: «Ho vinto 33 partite su 64 e la Supercoppa, lavorato benissimo» - Milan News 24
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Montella: «Ho vinto 33 partite su 64 e la Supercoppa, lavorato benissimo»

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montella milan novembre 2017

Vincenzo Montella è apparso incredulo per quanto accaduto nella giornata di ieri, ad ogni modo sereno per il suo operato

Ci vorrà tempo per assorbire mentalmente ed umanamente quanto accaduto, Vincenzo Montella non è più l’allenatore del Milan ma ovviamente fatica ancora a crederlo come dichiarato da lui stesso e come ovvio che sia, considerando che la decisione potrebbe essere arrivata nel momento “meno peggio” della sua squadra.

Montella ha espresso tutta la sua incredulità a la Gazzetta dello sport: «Ero tranquillo e non sospettavo niente, giuro. Niente. Ero pronto per l’allenamento, come sempre, un giorno regolare come tutti gli altri. Inoltre la squadra stava dando le sue risposte, sia a livello tecnico che di temperamento. Mi ha accolto Mangiarano, il nostro segretario generale, che mi ha accompagnato dal direttore. Lì Mirabelli mi ha detto che nella notte avevano maturato la decisione. Il fuso orario ha fatto il resto. Credo sia una scelta più della proprietà che dei dirigenti. I giocatori mi hanno salutato con affetto sincero. Non amo gli addii e non è certo stata una cosa struggente ma tutti e dico tutti sono stati affettuosi».

SUI SUOI RISULTATI-«Da quando sono allenatore del Milan ho vinto 33 partite su 64, cioè il cinquanta per cento tra campionato e coppe. E poi certamente ricordo con piacere la vittoria in Supercoppa Italiana, il ritorno in Europa e il primato nel girone con un turno d’anticipo. Risultati che al Milan mancavano da tanti anni e che sono da condividere con tutte le parti. Ho lavorato benissimo e se proprio doveva finire volevo finisse così. Dopo aver lavorato tanto e bene e soprattutto con la coscienza a posto».

 

SU GATTUSO- «Ha fatto la storia del club, con lui ho un ottimo rapporto e gli auguro di cuore di riportare il Milan in alto. Meglio lui che è un amico che non un altro. Avrà un avvio semplice? Ecco qui sento di poter dire con un po’ di presunzione che ce l’avrei fatta anche io. C’era un filotto di partite sulla carta più semplici in cui potevamo infilare una serie di buoni risultati e che sinceramente pensavo di meritare per come stavamo giocando».

SULLA NAZIONALE- «Non ho la testa per pensarci ora e sinceramente non ho ricevuto chiamate. Mi piacerebbe ma non è il tempo per dare risposte a questa domanda. Chi vincerà lo Scudetto? Se gli va tutto bene il Napoli».

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