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MONTELLA IN CONFERENZA: “Dobbiamo rientrare in Europa, la nostra casa”

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Queste le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Milan mister Vincenzo Montella in conferenza stampa presso il Centro sportivo di Milanello:

Rispetto al Genoa uscito sconfitto dal derby, il nostro stato d’animo è diverso visto che abbiamo vinto. Sarà una partita particolarmente difficile anche dal punto di vista tattico e se non prepari bene dal punto di vista mentale puoi trovare difficoltà. Aggiungiamo poi la parte tecnica dove noi abbiamo qualcosa in più di loro.

Il derby dello scorso anno è stato un derby particolare. Ci sono tante considerazioni da fare quando si prepara una partita.

Paletta e Romagnoli hanno fatto grandissime cose insieme, non appena sono stati divisi ci sono state difficoltà. Entrambi si completano essendo uno esperto e l’altro più giovane. La fase difensiva è in crescita, a cominciare dagli attaccanti.

Dopo 48 ore dall’ultima partita il sistema nervoso non è ancora ricettivo, domani saprò essere più preciso rispetto alle idee che ho già.

C’è differenza tra entusiasmo ed euforia: l’entusiasmo ti porta qualche punto in più mentre l’euforia te lo toglie.

La vittoria con la Juventus ci dà molta autostima, ho apprezzato l’ordine della mia fase difensiva quando loro c’attaccavano. Noi non dobbiamo pensare di essere l’anti-Juve, loro sono invincibili. 

Riguardo all’Europa sono ottimista e sincero, non voglio dare esempi negativi. Vi ricordo dov’erano Fiorentina ed Inter all’inizio della scorsa stagione e come hanno poi finito la loro stagione. Noi dobbiamo rientrare in Europa che è casa nostra.

Juric è figlio di Gasperini, è in grado di stravolgere la sua squadra dal punto di vista tattico anche a partita in corso. Sarà una gara difficile contro il Genoa.

Non cado nel tranello di pensare al primo posto anche se per una notte.

Se posso vorrei cambiare un giocatore per reparto, portiere escluso.

Migliorare è possibile, specialmente se si riconoscono i difetti anche quando si vince.

Il nostro pubblico trasmette positività, lo si è visto in particolare nelle ultime partite casalinghe. Il tifoso ha bisogno di rispecchiarsi nella sua fede calcistica.

Riguardo a Niang, gli era sembrato che qualcuno dello staff medico mi avesse consigliato di sostituirlo sabato con la Juventus. Ho invece deciso di testa mia, contro i bianconeri non ti puoi permettere di avere un giocatore neanche all’80%.

Locatelli è fresco, sta bene e non ha bisogno del turno di riposo.

A Genova c’era un rigore netto su Bonaventura, a Firenze sembrava un rigore netto quando in realtà era 5 cm fuori. Questo testimonia quanto sia difficile fare l’arbitro. A volte sono favorevoli, a volte sfavorevoli. Tornando sull’episodio del gol della Juventus mi sono accorto che nel momento in cui parte la palla Donnarumma si sta avvicinando verso la palla. Il posizionamento di Benatia costringe Donnarumma a interrompere la corsa verso la palla. Bonucci nel frattempo gli passa dietro e interviene sul pallone ma Donnarumma ha il tentennamento per la posizione di Benatia. Secondo me nemmeno la VAR, e io sono favorevole alla tecnologia, avrebbe potuto giudicare bene questo episodio al limite.

Domani abbiamo una partita e abbiamo specificato la difficoltà massima della gara. Siamo a fine ottobre, mancano due mesi al mercato. Abbiamo due centrocampisti come Mati e Bertolacci che devono rientrare. Pasalic sta crescendo tantissimo dal punto di vista fisico e mentale. Mi sembra troppo presto per parlare di mercato.

I miei ragazzi vanno guidati, sostenuti e aiutati ma soprattutto responsabilizzati.

Le famiglie fanno la differenza. Si vede in viso che son ragazzi con dei valori e equilibrati. Molto spesso il successo turba o cambia i familiari, che i diretti interessati. Mi riferisco a De Sciglio, Locatelli, Donnarumma, Calabria, Suso stesso. Sono ragazzi che hanno un equilibrio che parte da lontano.

Non ho avuto modo di sentire Berlusconi ma ha avuto ragione in anticipo sui tempi. Quando son stato a cena a casa sua mi aveva detto un sogno di formazione con 11 italiani su 11 di questo Milan con forse qualcuno nuovo. E’ stato avanti anche in questo, vedo tanti italiani in questa squadra“.

 

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