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Montella in conferenza: “Domani serve una risposta, nessuno è intoccabile. Calabria..”

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Vincenzo Montella in conferenza stampa ha parlato alla vigilia di Sampdoria Milan del match in programma domani alle ore 20.45 allo stadio Marassi di Genova. Ecco le sue parole a MilanTv sulla Sampdoria:

“E’ cambiato molto dall’anno scorso, è stata costruita bene a differenza della precedente. L’anno scorso pensavo di fare di più. Questa è un’altra Sampdoria che si troverà davanti ad un altro Milan”.

Sull’Udinese:

“Analizziamo sempre le partite. Potevamo fare meglio, il risultato ha ingigantito le cose non sono andate bene, ma qualcosa di buono è stato fatto. Dobbiamo essere più veloci, loro erano molto chiusi e non era facile trovare soluzioni. Non siamo stati abili nello sfruttare le piccolo occasioni che abbiamo avuto, poi la squadra ha perso convinzione e questa cosa non è mi è piaciuta”.

Sulla squadra e Niang:

“Serve più ottimismo e più convinzione. Noi dobbiamo aiutarli e crederli in loro. Niang? I numeri parlano chiaro. Per noi è molto importante, può crescere ancora tanto ma non dobbiamo dargli tutte le responsabilità a lui. E’ tutta la squadra che deve crescere”.

Sul gruppo:

“Non so ancora se sia meglio giocare in casa o fuori. A questo Milan non possono mai mancare coraggio, rabbia e concentrazione”.

Sulla sfida di domani:

“La Samp è molto organizzata, sarà una partita difficile. Hanno armi importanti in attacco, servirà una partita in cui c’è bisogno di grande concentrazione”.

Sui calci piazzati:

“Sono tante le partite che si sbloccano con i calci piazzati. Domenica ci siamo andati vicini in occasione del tiro di Sosa. Sono situazioni importanti per sbloccare i match”.

Sul passato alla Samp da calciatore:

“All’inizio non giocavo molto, ma poi ho fatto bene e ho iniziato a segnare molto”.

Poi Montella ha continuato in sala stampa a parlare dell’ultima gara contro l’Udinese:

“Ho visto che la reazione c’è stata dopo la sconfitta contro l’Udinese. Serve orgoglio per affrontare questo momento e indossare questa maglia”.

Su Calabria:

“E’ una risorsa per noi, lo abbiamo trattenuto con convinzione. C’è grande fiducia in lui, è un giocatore utile e adatto a stare in questo gruppo”.

Sulla Samp:

“E’ stata costruita con logica seguendo le idee tattiche dell’allenatore. E in campo questo si vede”. 

Sul Milan:

“Conosco la storia del Milan. E’ una squadra che ha bisogno di crescere e per farlo serve lavoro e trovare maggiori certezze tattiche. Questo ci permetterà di giocare con maggiore continuità. Non sono preoccupato perchè vedo grande voglia di fare. Anche domenica ho visto alcune cose buone, non bisogna perdere l’equilibrio anche nei giudizi”.

Sulla mancanza di personalità:

“Il progetto tecnico ti può aiutare a dimostrare se una squadra ha personalità o se non ce l’ha”.

Sui senatori:

“Quando le cose non vanno bene, i giocatori di maggiore esperienza sono quelli più criticati. Succede ovunque, non solo qui. La responsabilità poi è di noi allenatori, sono clausole non scritte nei nostri contratti”.

Sul momento:

“Dobbiamo lavorare e pensare allo nostra crescita. Il nostro obiettivo deve essere questo”.

Ancora su Niang:

“E’ importante, si mette a disposizione della squadra. Può crescere ancora tanto, non si deve accontentare, ma non si deve dare la repsonsabilità ad un solo giocatore. La squadra deve aiutare a farlo rendere al meglio”.

Di nuovo sulla personalità:

“Non ho mai detto alcune cose pubblicamente. Non confermo e non smentisco, ma certe cose le dico in privato alla squadra. Sono molto schietto con i giocatori”.

Sui giocatori:

“Non credo che qualcuno pensi di essere intoccabile, nessuno lo è e tutti devono dimostrare qualcosa a partire dagli allenamenti”.

Sulla partita di domani:

“Non voglio più vedere che la squadra che accetti l’andamento della partita e mi aspetto rabbia, orgoglio e responsabilità, oltre agli aspetti tecnico-tattici. I ragazzi erano molto dispiaciuti per la sconfitta di domenica e si portano addosso questo dispiacere. Dobbiamo essere motivati e rabbiosi per affrontare la prossima partita”.

Sul confronto con la squadra:

“Se ho ottenuto qualcosa di positivo lo capirò domani dopo la partita, le risposte si danno sul campo”.

Sull’accoglienza di domani:

“Io sono un professionista, sono da qualche anno nel calcio e ne ho viste tante. Mi  dispiacerebbe se l’accoglienza fosse negativo, ma è una cosa che ci può stare. Il mio affetto per la Samp c’è sempre”.

Sul clima nello spogliatoio:

“Io sono un professionista, sono da qualche anno nel calcio e ne ho viste tante. Mi  dispiacerebbe se l’accoglienza fosse negativo, ma è una cosa che ci può stare. Il mio affetto per la Samp c’è sempre”.

Sulle sostituzioni di domenica:

“Quando si perde si ha sempre torto. Siamo all’inizio della stagione, qualcuno non è ancora al massimo. Bonaventura era l’unico che mi poteva garantire di arretrare a centrocampo, anche perchè sapevo che Sosa e Poli non potevano reggere tutta la partita. Poi l’infortunio di Antonelli mi ha costretto a cambiare le strategie”.

Sui risultati:

“Bisogna fare punti, e dopo due sconfitta servono ancora di più. Per questo voglio rabbia domani sera”.

Sulle bandiere in società:

“E’ prematuro parlarne, non devo fare io l’organigramma della futura società. Non è un mio compito”.

Sulla Champions League:

“Se mi manca? Mi manca pure l’Europa League (ride, ndr). Io sono contento di essere qui, le nostre aspirazioni sono massime, ma bisogna guardare la realtà. L’ultima gara di Champions che ho visto dal vivo è stato Milan-Barcellona 2-0”.

Infine sulla sfida di domani:

“Domani dobbiamo dimostrare tutto, serve un buon approccio e coraggio. Serve una partita perfetta per dimostrare chi siamo”.

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