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MONTELLA in CONFERENZA: “Ottimo inizio però siamo ad un terzo della stagione. Mercato? Mi spiace per i tifosi”
La conferenza stampa pre partita di Vincenzo Montella si apre con il ricordo della Chapecoense e del terribile disastro aereo:
“Come Milan siamo molto vicini alla tragedia che si è consumata. E mi riferisco non solo ai calciatori ma a tutte le persone che erano su quell’aereo come magazzinieri, giornalisti, sponsor ecc. Sono contento dell’iniziativa che ha preso il Milan di porre il simbolo della squadra brasiliana sulla manica”.
Su Nicola, allenatore del Crotone:
“Ci conosciamo da lungo tempo. Abbiamo giocato 6 mesi a Genova in Serie B. Mi ricordo che legammo molto e mi costrinse a comprare un libro ‘L’alchimista’ di Paulo Coelho che lessi in due giorni prima di una partita. Ho fatto lo scorso corso di Coverciano insieme a lui. Ha grandissime conoscenze, è molto preparato anche sul piano psicologico”.
Sul Crotone:
“Non vorrei essere retorico, la storia del Crotone in Serie A dice che ha avuto un periodo di adattamento e ha sofferto il fatto di non giocare a casa. Da quando ha iniziato a giocare allo Scida ha trovato un po’ di fiducia, nelle ultime partite è sempre stato in gara fino alla fine. Penso contro il Sassuolo, contro la Fiorentina. E’ una squadra che all’80 a Milano contro l’Inter erano 0-0. Hanno trovato un certo assetto equilibrato. Non è assolutamente una partita facile, il nostro campionato ci insegna continuamente questo”.
Preparazione del match:
“Fisico, mente, corpo e tattica. Abbiamo lavorato su questo. I 3 punti di domani ai fini aritmetici valgono come i 3 punti contro la Juventus. Dobbiamo pensare a portare avanti i nostri principi per arrivare alla vittoria”.
Classifica ravvicinata:
“E’ un campionato equilibrato, siamo tutte vicine. La Juventus credo abbia una media Scudetto più alta rispetto agli ultimi anni”.
Turnover:
“A questo punto della stagione dove hai giocato diverse partite, se puoi sarebbe opportuno se hai i sostituti fare riposare qualcuno a livello mentale, più che fisico”.
Difficoltà l’anno scorso con le piccole:
“La pazienza, la sicurezza e l’attenzione sono caratteristiche che quando incontri medio-piccole sono fondamentali. Dobbiamo ancora migliorare in questo senso”.
Lapadula:
“Rispetto a Bacca in termini realizzativi è stato sotto-media rispetto alle sue medie storiche. Se però penso al derby ha fatto un’ottima partita, così come Lapadula ad Empoli. Oggi vediamo come sta il colombiano e poi per le prossime partite ci penserò”.
Infortuni:
“Siamo in media a livello numerico. Fosse stata una finale di Champions o l’ultima partita del campionato avremmo potuto rischiare Jack. Mati? Penso anche lui nella prossima settimana. Poi dipende dall’evoluzione dell’infortunio, però in linea di massima penso così”.
Juve-Atalanta:
“Sono interessato per capire il tipo di partita, perchè tra poco giochiamo contro i bergamaschi. Rispetto al risultato non devi sprecare un minimo di energie, non puoi controllare i risultati degli altri. Anche per ieri sera vale lo stesso discorso”.
Paragone Milan-Atalanta:
“L’Atalanta è tanti anni che punta sul settore giovanile, è un successo che parte da lontano. Anche il Milan storicamente ha sempre avuto grandi giocatori dal settore giovanile penso a Baresi, Maldini, ecc”.
Mercato di gennaio:
“Non rispondo, c’è tempo per pensarci. Mi spiace per i tifosi ma è troppo presto. Non ci ho ancora parlato con la società, il dottor Galliani la pensa come me”.
Bacca:
“Non sapevo che andasse a vedere la partita ma sapevo che fuori sede volesse dire Siviglia. Non ci sono problemi. Spero che rivedendo la partita Empoli-Milan si sia divertito come noi a vederla e giocarla dal vivo”.
Milan cresce:
“14 partite non sono poche, ma ce ne sono altre 24. Siamo a poco più di un terzo e siamo contenti di questo andamento. Ma non dobbiamo fare previsioni, la classifica è corta. Anche la Lazio è un competitor molto importante. Non dimentichiamoci dell’Inter, che anche se è dietro in classifica al momento, ha giocatori di primissimo livello”.
Milan davanti all’Inter:
“Non lo so, mi auguro che si possa arrivare più per meriti nostri che per demeriti degli avversari”.
Se il Milan fosse in Europa League:
“Sarebbe stato tutto diverso, so che toglie tantissime energie fisiche e soprattutto mentali. Avresti bisogno di qualcosa in più a livello numerico”.
Bertolacci:
“Il mio obiettivo è quello di cercare di far esprimere al meglio tutti i calciatori. Sono patrimoni nostri e della società. Sarebbe la più grossa vittoria per un allenatore. Poi se ci riesci con il 90% dei calciatori sei contento uguale. Bertolacci è un giocatore che ha dimostrato di avere grosse qualità e come obiettivo con lui c’è anche quello. Ha avuto un infortunio importante, si sta allenando con noi. L’obiettivo è riportarlo alla condizione migliore”.
Tifosi:
“Nel quotidiano ci dimostrano che sono dalla nostra parte. Sento personalmente ma anche per la squadra una grossa vicinanza delle persone che vengono allo stadio. Al di là dell’aspetto numerico è importante avere la vicinanza. Sta crescendo anche perchè stanno arrivando i risultati. Credo che i milanisti si sentano vicini moralmente a quello che stiamo proponendo”.
Contatti con Galliani anche dopo il closing:
“Non lo so, sicuramente so che ho parlato con lui ieri, parlerò con lui oggi e ci vediamo la partita insieme domani. Non mi pongo altre domande, se l’avessi fatto probabilmente sarei invecchiato”.Honda:
“E’ un professionista esemplare, probabilmente tra i primi cinque che ho avuto nella mia carriera tra allenatori e giocatori. Secondo me si avvicina molto alle caratteristiche che ha Suso e quindi sto preferendo il secondo al momento. Con questo modulo di gioco non lo vedo molto in altri ruoli”.
No esaltarsi:
“L’allenatore deve cercare di prevedere tutto. Ci può essere questa possibilità, però nelle ultime partite devo dire che è stato superato brillantemente da questo punto di vista. Qualcosa all’interno delle partite abbiamo lasciato per questo motivo, però mi lascia poche preoccupazioni perchè ho visto risposte importanti in questo aspetto”.