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Montella nervoso: «Mi sto giocando la carriera»
Vincenzo Montella nervoso al termine della partita. Buona la prestazione della squadra oggi, ma bisogna tornare a vincere al più presto
Per molti è il principale responsabile dell’involuzione di gioco del Milan. La crisi di risultati ha spazientito tifosi e dirigenza che si stanno scagliando contro Vincenzo Montella. In realtà oggi il tecnico non ha particolari colpe nonostante il pareggio a reti bianche. L’espulsione di Leonardo Bonucci ha complicato i piani tattici già a metà della prima frazione di gioco.
Montella ai microfoni di Sky Sport è apparso particolarmente nervoso: «Il VAR lo apprezzo ma Bonucci cerca di prendere posizione con il gomito, lui è alto ed è stato espulso, lo facevo anche io ma ero basso e non se ne accorgeva nessuno. Questa è stata un’espulsione televisiva, Bonucci non guarda mai l’avversario. Allora c’è anche rigore su Bonaventura, perché Rigoni si disinteressa. Io mi sto giocando la carriera: non sto qui a giudicare gli arbitri, ma come vengono decisi gli episodi?».
CARRIERA – Nelle parole del tecnico c’è la consapevolezza di essere in un momento particolarmente delicato: allenare il Milan non è un’opportunità che capita a tutti. Soprattutto non tutti hanno la fortuna di avere alle spalle una società che spende 200 milioni di euro nel calciomercato. Le panchine con Catania, Fiorentina e Sampdoria sono servite a Montella per accumulare esperienza in vista di una grande squadra. Ora serve il salto di qualità.
FUTURO – La critica alle valutazioni arbitrali sono giuste ma non devono essere fuorvianti. Il momento negativo dei rossoneri non è causato dal Var o dalla sfortuna ma da errori tattici e da una gestione sbagliata del calciomercato. La carriera del tecnico campano non è legata alle valutazioni odierne di Giacomelli; semmai saranno le prossime partite contro Chievo e Juventus a dirci se l’allenatore potrà rimanere sulla panchina del Milan.