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Montella: «Romagnoli? Grazie a Bonucci è cresciuto tanto»
Montella torna a parlare del suo Milan, quello della vecchia dirigenza che lo esonerò per far posto a Gattuso nel Novembre 2017
Montella al club di Sky, appuntamento fisso la domenica sera dopo il posticipo, un’occasione per approfondimenti relativi all’ultima giornata di campionato, in particolare la numero 31 che si porterà dietro polemiche a non finire, non solo per Juve-Milan ma anche per altre situazioni sempre relative all’uso della Var. Gli esperti del Club di Sky si sono però soffermati a lungo su quanto accaduto a Torino (LEGGI QUI), cercando di fornire una spiegazione sulle scelte di Fabbri, il quale verrà fermato esattamente come Abisso. In linea di massima, Caressa, Bergomi, Costacurta, Marchegiani e De Grandis sono tutti d’accordo, non si esprime invece Vincenzo Montella, su questo tipo di dibattito. L’ex tecnico rossonero si è invece soffermato sulla situazione Milan, ovvero una considerazione generale sul momento rossonero, non senza frecciatine nei confronti della vecchia dirigenza che lo esonerò in favore di Gattuso, nel mese di Novembre 2017.
SUL SUO MILAN- «Il Milan contro la Juventus mi è piaciuto, ha fatto una partita alla pari, è una squadra che si sta giocando la Champions. Suso ha avuto un calo di rendimento, Romagnoli è cresciuto tantissimo, un anno con Bonucci lo ha aiutato a crescere, grazie a lui è maturato molto. La società ha cambiato 12 o 14 calciatori, dichiarando e garantendo dall’inizio l’ingresso diretto in Champions. I giocatori erano tutti ottimi ma nessuno da con una storia da Champions, se vuoi giocare la Champions devi avere giocatori con una storia tale ma loro non avevano a parte Bonucci. Per costruire una squadra ci vuole del tempo.
SUL SIVIGLIA- «In Champions abbiamo fatto molto bene, peccato per il campionato, abbiamo pagato lo scotto delle tre competizioni. Quando le giochi tutte e tre devi avere giocatori di pari livello a garantirti l’equilibrio necessario, sennò la paghi e così è stato».
SULLA FIORENTINA- «Fino ad ora ho rifiutato delle offerte che non mi andavano bene, accetterò proposte solo da squadre che mi piacciono. Sulla Fiorentina non lo so, ricordo il quarto posto in campionato e la semifinale di Europa League. Ci lasciammo male ma chiarendo ogni cosa».