Attento Montella! Ecco come la Spal ha fermato la Lazio

Archiviata la sconfitta contro il Cagliari di domenica scorsa, la Spal si prepara alla prossima sfida di Milano contro i rossoneri

La sconfitta contro il Cagliari di domenica scorsa è stata la prima caduta tra le mura amiche della Spal. I biancoazzurri avevano ben impressionato nelle prime due partite di campionato nella massima serie dopo la recente promozione.

CONTRO LA LAZIO – Il pareggio a reti bianche contro la Lazio, viste anche le difficoltà riscontrate dal Milan contro i biancocelesti, è stato un ottimo risultato che ha dato fiducia all’ambiente. La squadra di Semplici era riuscita ad arginare le fonti del gioco di Simone Inzaghi con un’ottima prova collettiva. Ciro Immobile praticamente non era quasi mai riuscita ad arrivare al tiro, fatta eccezione per una girata in area nella prima frazione. I ferraresi avevano mostrato un’organizzazione difensiva molto attenta soprattuto sugli esterni limitando le incursioni di Lulic e Basta.

«Abbiamo iniziato benissimo il campionato, ma eravamo consapevoli delle difficoltà che avremmo incontrato – ha raccontato il presidente della Spal Walter Mattioli a ‘Lo Spallino’ – Ieri era una gara alla portata, il Cagliari ha fatto una grande prestazione e con il gol in avvio ha avuto la strada più semplice per portare a casa i tre punti. Le abbiamo provate tutte fino alla fine, ma è andata male».

SCONFITTA A MILANO – La vittoria contro l’Udinese del 27 agosto aveva forse illuso un po’ l’ambiente  sulle potenzialità della squadra per la stagione in corso. Poi le sconfitte contro Inter e Cagliari. Il presidente ferrarese Mattioli però non fa drammi e getta il cuore oltre l’ostacolo. La partita giocata dai suoi contro l’Inter rimane l’esempio da seguire sul piano della prestazione: «Probabilmente abbiamo fatto una figura migliore contro l’Inter, ma non importa:l’importante è che il mister, i giocatori e tutti quanti riescano a trarre indicazioni importanti anche per il futuro imparando dagli errori. Speravo di vedere i miei un po’ più determinati ma ci può stare, ogni partita è diversa.

Quando perdiamo sto male, sono fatto così, ma non dobbiamo fare drammi perché mercoledì si gioca di nuovo a Milano e dobbiamo reagire immediatamente. Non vorrei fare un processo: la squadra c’è, il gruppo è ottimo e non è sicuramente per una sconfitta che cambio idea sulla qualità dei miei giocatori. E’ venuto a trovarci il direttore della Lega di A, ci ha fatto i complimenti per lo stadio e per la nostra tifoseria: dobbiamo essere tutti orgogliosi di quello che è oggi la SPAL, merito della squadra, della società, dei tifosi e del Comune».