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Mr Li, la fine (?) di un investimento senza senso

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Dopo la scadenza di ieri e il mancato pagamento dei 32 milioni ad Elliott, Yonghong Li ha ufficialmente perso il Milan. Salvo colpi di scena si chiude oggi un’inspiegabile e misteriosa gestione

Ieri, venerdì 6 luglio, era la data di scadenza entro la quale Yonghong Li avrebbe dovuto versare nelle casse di Elliott i 32 milioni, che quest’ultima aveva anticipato per coprire l’aumento di capitale del Milan. Scoccata la mezzanotte il pagamento non è avvenuto, e il club è ufficialmente passato sotto la gestione del fondo americano, che ha subito avviato le pratiche per rilevare la proprietà del club rossonero, tramite l’escussione del pegno.

UNA GESTIONE SENZA SENSO – Finisce così la breve, incasinata presidenza di Mr Li, che si arena di fronte al mancato pagamento di 32 milioni dopo averne investiti, e a questo punto persi, quasi 500. Come riporta Repubblica infatti quello dell’ormai ex proprietario del Diavolo è un investimento difficile da spiegare, che si è consumato in meno di due anni e che l’unico effetto che ha avuto è stato una grande perdita di denaro.

STRATEGIA O FALLIMENTO? – Era chiaro fin da subito che Li probabilmente non sarebbe mai stato in grado di ripagare il prestito a Elliott, ma ciò che ci rimane ancora difficile da comprendere è il senso di un tale investimento: siamo di fronte ad una strategia ancora viva (e in tal caso sarebbero attesi colpi di scena già da lunedì) o ad uno dei più fallimentari calcoli e progetti finanziari, conclusosi con una perdita mostruosa? La risposta ancora oggi non ci sentiamo di darla con certezza. Ciò che è sicuro è che quasi tutti i compratori interessati non avevano alcuna intenzione di trattare con una figura così misteriosa e fragile come Yonghong Li e hanno aspettato di che la “baracca” passasse sotto Elliott per impostare le trattative: adesso quindi il tavolo può iniziare ad essere allestito.

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