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MUNTARI: “Sembra di giocare ancora nel MILAN. All’Inter c’erano persone che non mi piacevano”
Intervistato da La Gazzetta dlelo Sport, Sulley Muntari, centrocampista ghanese del Pescara (ex Milan) ha così parlato del match di oggi pomeriggio:
“Non mi pare nemmeno di essere in ritiro col Pescara, ma di essere arrivato qui col Milan per giocare contro il Pescara… Sarà come giocare contro mio fratello”.
Sugli allenatori avuti in carriera:
“Lassù metto Spalletti, che a Udine mi ha fatto diventare calciatore. Un maestro. In generale ho buoni ricordi di tutti. Mourinho mi ha dato la possibilità di giocare in una grande e lo ringrazierò tutta la vita; Allegri è stato uno spettacolo, quando era al Milan lo attaccavano tutti e lui restava imperturbabile, trasmettendoci la sua tranquillità”.
Sulla sfida all’Europa di Milan e Inter, sue due ex squadre:
“Spero ci vadano tutte e due. Se devo scegliere… l’Inter mi piace, ma tifo Milan. Comunque non è vero che mi sono lasciato male con i nerazzurri. C’erano un paio di persone che non mi piacevano. Nessun rancore: lì ho vissuto il momento più alto della carriera, con la conquista della Champions”.
Sul famoso gol non convalidato contro la Juventus:
“Anche se lo avessero convalidato probabilmente non sarebbe bastato per lo scudetto. La verità è che loro con Conte si sentivano dei leoni. Poi però rifletto: noi avevamo Ibra, Robinho, Seedorf, Nesta, Thiago. Con questa gente puoi giocare anche al 50% e vinci lo stesso, quindi non sono ancora riuscito a darmi una spiegazione. Quello scudetto perso e il fatto di non aver chiuso la carriera al Milan sono i miei rimpianti più grossi. In rossonero avrei potuto fare di più”.