HANNO DETTO
Muzzi: «Notai in Scamacca qualcosa che gli altri non avevano»
Muzzi ha parlato di Scamacca a Gazzetta dello sport, il giovane del Genoa in prestito dal Sassuolo è un obiettivo Milan in costante crescita
Muzzi ha parlato di Scamacca a Gazzetta dello sport, il giovane del Genoa in prestito dal Sassuolo è un obiettivo Milan in costante crescita. Le sue parole.
QUALCOSA DI DIVERSO- «Notai in lui qualcosa che gli altri ragazzi non avevano, nonostante fosse appena tredicenne».
COLPITO DAI I VALORI IN PIÙ- «Innanzitutto dal suo gran fisico, considerando l’età e poi dalle qualità che già iniziava a dimostrare, oltre alla grande voglia di arrivare che gli si notava addosso già all’epoca. Si capiva che avrebbe fatto bene».
ALLA ROMA- «Guidavo i giovanissimi regionali. Scamacca faceva l’esterno destro, non era ancora una punta. Però, l’ho detto, si vedeva qualcosa».
LUI RINGRAZIA- «All’inizio ebbe qualche difficoltà ma ben presto mi colpì perché venne a chiedermi di insegnargli i movimenti dell’attaccante e i modi di attaccare gli spazi. Così tutti i giorni rimanevamo in campo a fine allenamento a lavorare. Ho provato a trasmettergli tutto quello che avevo imparato in carriera, assecondando le sue richieste. Aveva una grandissima voglia di imparare, abbiamo parlato tanto ma quel che ha imparato sino ad oggi è in gran parte soltanto merito suo, per come ha lavorato in tutti questi anni».
OCCASIONE MILAN- «Dovrebbe assolutamente coglierla e dire si al trasferimento, non sarebbe affatto un salto troppo grande e poi vicino ad Ibrahimovic avrebbe la possibilità di compiere un altro passo nella sua maturazione. Anzi, le dirò di più, se io fossi stato il Milan avrei già preso Scamacca. Fra l’altro, lui può tranquillamente coesistere con Ibra. Per me anche insieme possono formare davvero una bella coppia in attacco».