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Napoli-Milan, Gattuso: «obbiettivo quarto posto»

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Oggi pomeriggio c’è stata la conferenza stampa di Gattuso, nel pomeriggio il Milan partirà per Napoli

Il Milan sta prepaando la trasferta contro il Napoli, i rossoneri domani sera giocheranno la prima partita in casa dei partenopei. Come di consueto, nel giorno della vigilia ha parlato Gattuso in conferenza stampa, ecco le parole del tecnico rossonero: «Zapata è fermo dal 10 agosto per una piccola ricaduta del problema avuto l’anno scorso, può allenarsi ma abbiamo deciso tutti di non rischiarlo perchè rischia 3-4 mesi di stop. Meglio fermarsi 15-20 giorni. Montolivo? E’ infortunato, non l’ho portato negli USA per mia scelta, sa che ci sono priorità su altri giocatori. Quando potrà allenarsi farà parte dell’AC Milan»

LE ALTRE – «Inter, Roma e Lazio si sono rafforzate, il Napoli macina punti da 3 anni e ha fatto qualcosina. La Juve ha un qualcosa in più perchè vince da 7 anni e ha preso il più forte al mondo che se la gioca con Messi. E’ quella da battere. Ma si è rafforzato tutto il calcio italiano, è un valore aggiunto, ora sta a noi far divertire la gente e far parlare la gente»

CUTRONE – «Spero non si faccia ‘seghe mentali’, inizi a fare qualche movimento dove fa più fatica. Ma deve lavorare con grande voglia, perchè se perde veleno, perde tutta la sua forza. Crediamo tanto in lui»

DONNARUMMA E REINA – «Ciascuno di loro giocherà una competizione. Può diventare la consacrazione di Gigio e diventare il portiere più forte al mondo. Se copia l’interpretazione di Reina del ruolo, può riuscirci. Ha affianco un professionista incredibile, con cattiveria agonistica e intelligenza calcistica fuori dal comune»

BAKAYOKO – «Mi ha sorpreso per la sua dinamicità, sembra solo fisico. Invece se lo mettiamo nella giusta condizione per farlo migliorare come postura, tecnicamente può dire la sua»

CALDARA E MUSACCHIO – «Mattia viene da un calcio totalmente diverso da ciò che vogliamo fare noi, abbiamo metodi di lavoro differenti e c’è da lavorarci. E’ un ragazzo con una gran mentalità e voglia, chiede di fare sempre di più e si sta sforzando. Con questo atteggiamento non ci saranno problemi, non possiamo resettarlo e ci vuole un po’ di tempo. A livello umano e lavorativo è una spanna sopra gli altri»

LEONARDO E MALDINI – «A Milanello c’è sempre Paolo, con Leo ci sentiamo 2-3 volte al giorno, c’è un grande rapporto. Quando arrivano al campo portano aria nuova e ossigeno, la squadra si gasa. Bisogna ripartire con regole e programmazione, ognuno faccia il suo ruolo e tutti devono far migliorare il progetto Milan senza alibi»

HIGUAIN – «Spero non gli giri male, mi tocco… E’ sempre stato una priorità, ne abbiamo sempre parlato insieme alla proprietà»

ANCELOTTI – «E’ rimasto un grandissimo rapporto, lui resta il maestro. Devo ancora mangiarne di pasta asciutta, ma andremo a Napoli per fare bella figura sperando di portare punti a casa. Di lui mi ha sempre sorpreso la sua semplicità, a fine allenamento ‘cazzeggiava’ e perdeva tempo con noi, come Nereo Rocco. Non ho mai sentito parlarne male, riusciva a parlarti col cuore in mano con coerenza e sincerità. E’ stato la sua fortuna, se vuoi copiarlo nella gestione del gruppo fai danni perchè o ce l’hai o non ce l’hai. Ci ha fatto fare il salto di qualità in quegli anni»

 

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