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Nasce Fabio Capello, uno dei tecnici più vincenti di sempre – 18 giugno 1946

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Il 18 giugno 1946 a Pieris, in provincia di Trieste, nasce Fabio Capello, allenatore che ha vinto tutto in Italia e in Europa

Quando si pensa a Fabio Capello viene in mente un solo concetto, indissolubilmente legato alla sua persona: vincente. Già perché il tecnico nato a Pieris il 18 giugno 1946 ha fatto della propria vita una lunga sequela di trionfi e vittorie. La sua carriera da calciatore inizia nelle giovanili della Spal, per poi svilupparsi nella Capitale, sponda giallorossa. Dopo tre anni nella Roma passa alla Juventus, dove cominciano ad arrivare le prime soddisfazioni.

Vince tre scudetti nella prima metà degli anni Sessanta, prima di passare al Milan e di cucirsi un altro tricolore sul petto. Anche con la Nazionale fa discretamente bene, e pur non arricchendo ulteriormente la sua bacheca si rende protagonista del gol che permette agli azzurri di espugnare Wembley nel 1973. Da calciatore Capello è stato un uomo d’ordine davanti alla difesa, che gestiva il gioco a suo piacimento. D’allenatore le cose non sono poi state così diverse.

Le prime importanti affermazioni arrivano sulla panchina dei rossoneri, dove vince quattro scudetti, di cui tre consecutivi, e soprattutto la Coppa dei Campioni del 1994, quando strapazzò 4-0 il Barcellona in finale. Forse proprio questo trattamento riservato ai rivali di sempre gli è valso la chiamata del Real Madrid, nel 1996, dove per non smentirsi conquista subito la Liga. Segue poi il ritorno in Italia, prima al Milan e poi alla Roma, con cui vince il suo ennesimo scudetto, il terzo della società giallorossa.

Successivamente arriva la chiamata della Juventus, e anche qui giungeranno altri due campionati, revocati però in seguito allo scandalo calciopoli. Si ritorna dunque in Spagna, a casa dei blancos, e ancora una volta dimostra il suo dna vincente, aggiungendo un altra Liga al suo palmares. C’è ancora il tempo per due brevi parentesi sulle panchine di Russia e Inghilterra, che però non danno i frutti sperati. Sceglie dunque di ritirarsi il 9 aprile 2018, all’età di 72 anni.

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