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Nessuno vuole André Silva: l’ultimo lascito di Mirabelli e Fassone

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André Silva, Calhanoglu e Rodriguez rappresentano l’eredità pesante di Mirabelli e Fassone. Tutti ne parlano ma nessuno li vuole

A meno di una settimana dalla fine del calciomercato resta ancora invariata la posizione di André Silva. La società rossonera ha cercato in ogni modo di privarsene sfruttando anche il lavoro diplomatico del potente procuratore Jorge Mendes senza tuttavia riuscire nel proprio intento. L’attaccante portoghese resta un giocatore del Milan e forse lo sarà per l’intera stagione andando ad accumularsi tra i “colpi fallimentari” del disastroso duo Mirabrelli-Fassone.

Maldini e Massara, che ieri hanno rescisso ufficialmente il contratto di Strinic (altro acquisto dell’era cinese), non hanno ancora totalmente rinunciato all’idea di cedere André Silva entro il 2 settembre ma, allo stato attuale, è molto difficile ipotizzare un ricavo dal punto di vista economico. Il rischio (concreto) è che per André Silva si prefiguri una terza stagione da dimenticare, questa volta senza vedere campo, andando a dilapidare quasi totalmente la propria valutazione sul mercato che fino a due anni fa, quando Mirabelli lo comprò, si aggirava intorno ai 40 milioni di euro.

André Silva ma non solo

Un errore fatale per quel Milan che, forse rimbambito dalle chiacchiere di Mendes (che nel frattempo prometteva Ronaldo), continua a rimanere sul groppone anche dell’attuale dirigenza come del resto anche Calhanoglu (che ad oggi non ha ancora un ruolo ben preciso in campo) e Ricardo Rodriguez che presto andrà a fare la “riserva di lusso” con il rientro di Theo Hernandez. Tre giocatori che, escludendo Conti e Kessié su cui il Milan sta continuando a puntare, rappresentano alla perfezione la fallimentare gestione di un’epoca fortunatamente andata ma che continua a portare strascichi difficili da rimuovere.

Eredità pesante

Il Milan difficilmente riuscirà a generare delle plusvalenze, elemento fondante secondo i dettami del Fair Play finanziario, per questi calciatori obbligandosi a trattenerli per ammortizzare ulteriormente i costi in attesa di un’offerta al ribasso che a quel punto diventerebbe salvifica sia a livello tecnico che a quello di bilancio. Con un’eredità del genere Maldini, Massara e Boban possono fare poco…

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