2015
Niang a 360°:” Champions e divento il migliore”
M’baye Niang oggi a Milanello ha rilasciato una lunga intervista in cui ha parlato di diversi temi e in particolare dei suoi sogno per il futuro, ecco tutte le parole dell’attaccante francese:
Se il Milan farà grande Niang o viceversa: “E’ il Milan che farà grande Niang, perchè è uno sport collettivo quindi io mi devo mettere a disposizione”.
Sulla nazionale francese: “Per raggiungerla, tutti giorni devo dimostrare di essere un giocatore importante al Milan, non bastano tre partite”.
Su dove può ancora migliorare: “Devo migliorare in tutto, ho imparato tanto a livello tattico e penso di essere migliorato. Ora devo continuare a lavorare”.
Sui giovani: “Per farci crescere servono i giocatori di esperienza, noi dobbiamo ascoltare i più grandi per crescere. Tutti i giorni ci aiutano a migliorare”.
Su Milan-Verona: “Tutte le gare sono complicate in Italia, loro giocheranno per non perdere, noi per vincere. Non è perchè incontriamo l’ultima in classifica che il Milan vincerà sicuramente 5-0, non è detto. Però noi vogliamo i 3 punti”.
Sul giocatore che l’ha aiutato di più: “Mexes e Abbiati, mi hanno sempre aiutato nei momenti difficili. Oltre a essere dei grandi giocatori, sono molto importanti nello spogliatoio”.
In cosa è cresciuto maggiormente: “Sul campo sono migliorato su tutto, anche sottoporta sono più freddo.Ho capito che devi essere tranquillo e lucido per poter segnare”.
Sul 2015: “Ho avuto molta sfiga, perchè mi son fatto male due volte. Spero che il 2016 sia meglio per me e soprattutto che la squadra riesca a raggiungere i suoi obiettivi”.
Sul Caen in lotta per la Champions League più del Milan: “E’ ancora presto, anche quando giocavo io a volte eravamo davanti, ma poi conta a maggio. Se noi continuiamo così, sono sicuro che il Milan andrà in Champions”.
Sull’esperienza a Genova: “E’ stata molto importante. Sono stato molto bene, essendo giovane avevo bisogno di giocare e li ho trovato lo spazio che desideravo. Ho avuto minutaggio, ho fatto gol, assist e sono cresciuto”.
Sul ruolo: “Mi piace giocare seconda punta, ma è il mister che decide la formazione e se mi dice di giocare a destra, io ci gioco”.
Sulla sua carriera: “Mi sento molto bene al Milan, mi piacerebbe giocare qui a lungo per provare a diventare il migliore”.
Sul rapporto con Berlusconi e i tifosi: “Direi che il mio rapporto con il presidente è molto buono. Mi dice sempre di continuare a impegnarmi, di lavorare… Anche lui capisce che posso ancora crescere e migliorare. I tifosi? Sono fondamentali per noi. Ci servono, sono un’arma in più… Ma per riconquistarli dobbiamo trovare continuità nei risultati”
Su Balotelli e Pogba: “A me Mario è sempre piaciuto, noi sappiamo quali sono le sue qualità. Pogba? Ci conosciamo da tanto tempo e abbiamo giocato spesso insieme nelle Nazionali giovanili francesi. Paul è più avanti di me, ha iniziato prima. Ci assomigliamo? Io sono più offensivo, ma so anche conquistarmi i palloni lontano dall’area di rigore avversaria. Certo, mi piacerebbe arrivare ai livelli di Pogba. Ho ancora un certo margine di crescita considerata la differenza di età”.