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Niang al Torino, il Milan effettua una plusvalenza da capogiro

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Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato delle difficoltà di Fassone e Mirabelli nel cedere i giocatori in esubero: la smentita arriva oggi con la plusvalenza Niang

Capolavoro di Fassone e Mirabelli, ma il giusto ringraziamento in tal senso va fatto anche alla gestione di Galliani e Berlusconi, che con la cessione di Niang ha effettuato una clamorosa plusvalenza di circa 18 milioni di euro appena trasferitosi al Torino (leggi qui).

ARRIVO A 3 MILIONI – Era il 2012 quando Galliani tornava dalla Francia con uno dei talenti transalpini più interessanti della Ligue 1: M’baye Niang allora poco meno che 18enne sbarcava a Milano per la cifra di 3 milioni di euro. Inizia la trafila di prestiti, quasi tutti gratuiti, al Montpellier, al Genoa e infine al Watford da cui il Milan ha incassato 750 mila euro per il prestito oneroso ma non il riscatto fissato a 18 milioni.
Terminata l’esperienza in Premier, M’baye Niang torna così al Milan dove con Montella in panchina effettua tutte le prime partite di precampionato prima di fermarsi a causa di un certificato medico quanto meno dubbioso e chiedere ufficialmente la cessione a Fassone e Mirabelli: ci prova lo Spartak, Niang rifiuta; il francese vuole il Torino e l’ottiene, oggi, regalando al Milan 20 milioni di euro ed una plusvalenza da capogiro.

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