Non è tutto oro ciò che luccica: MONTELLA salva NIANG e BACCA

In casa Milan è tempo di bilanci, dato che il 2016 calcistico è già concluso. Analizzando il rapporto gol fatti/gol subiti dei rossoneri, si evince come Montella abbia ristabilito un assetto difensivo pressoché granitico (terza miglior difesa del torneo) mentre l’attacco faccia molta più fatica. I rossoneri sono settimi in questa speciale classifica a pari merito con Atalanta e Cagliari. Il motivo è presto detto: al Milan, manca un punto di riferimento fisso e gli attaccanti finora hanno (quasi tutti) deluso. Eccezion fatta per Suso, ai limiti della perfezione, gli altri hanno mostrato lacune. Chi più (Niang e Bacca soprattutto, in grandissima difficoltà nell’ultimo mese e mezzo) chi meno (Lapadula apparso non ancora performante nelle grandi sfide) o chi per nulla (Luiz Adriano ed Honda, entrambi ad un passo dall’addio). Per puntare alla Champions, una difesa ferrea non basta. Per questo serve un innesto ‘alla Suso’, un esterno con un discreto numero di gol e assist alle spalle. I nomi iniziano a farsi tanti, da Borini ad Jesé senza dimenticare Keita.