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NON FISCHIATE!
È vero. Noi tifosi, nel corso della nostra vita, viviamo in simbiosi con le nostre squadre del cuore un arco di emozioni variopinte: la gioia, nei momenti della vittoria e della gloria; la rabbia, quando un obiettivo sfuma in modo inesorabilmente beffardo; la delusione, quando becchi quella stagione che già dalla partenza sai che non saprà entusiasmarti; la rassegnazione, probabilmente la peggiore delle sensazioni, quando la frustrazione sale a livelli tali che non resta altro da fare se non accanirsi con giocatori, allenatori e dirigenza.
Tu che stai leggendo, non hai certamente bisogno di me per realizzare quanto negli ultimi anni il Milan ti abbia fatto conoscere più momenti bui che felici.
Si è sempre cercato di individuare il capro espiatorio di turno dal 2011 a questa parte, sentenziando pesanti condanne anche verso chi, probabilmente, non lo avrebbe meritato.
Uno di coloro che rientrano nella hit parade dei più bersagliati, da allora, è proprio quello che oggi indossa la fascia appartenuta a grandi uomini come Maldini e Baresi, colui cui dovrebbero andare cori di sostegno incondizionati, proprio “il simbolo” della squadra, il capitano: Riccardo Montolivo.
Certo, non avrà un nome altisonante come alcuni dei suoi illustri predecessori, ma bisogna tassativamente riconoscere che Riccardo ha sempre saputo reagire nel modo giusto a tutto: critiche dei tifosi, infortuni rimediati in campo, adattamenti in campo richiesti dall’allenatore (non sempre consoni alle sue abilità, diciamolo).
Montolivo ha sempre cercato di reagire con il silenzio tipico dei Signori (la “S” maiuscola è voluta) del calcio, lavorando giorno dopo giorno ed essendo il primo a metterci la faccia davanti ai microfoni dei media.
Il web, in particolare, non è mai stato particolarmente tenero con Riccardo, affibbiandogli dei nomignoli (“Lentolivo”, “Mortolivo”, “Stancolivo” etc..) e svariati meme che quasi ormai si avvicinavano ad essere un risultato dovuto alla cattiveria più che al semplice “sfottò”.
Il presente, ad oggi parla diversamente: la partita di ieri sera contro la Fiorentina dove, tra l’altro, era proprio “l’ex di lusso” ha consegnato al web una nuova versione del capitano rossonero: Riccardo Moltovivo.
L’intuizione di Montella di riportare il capitano nella posizione di mezz’ala ha dato i suoi frutti, e la straripante prestazione contro la Viola ne è una palese dimostrazione.
Purtroppo, è mancato solo il guizzo vincente per coronare una partita perfetta, nonostante i due splendidi palloni serviti all’indirizzo di Carlos Bacca.
L’unico interrogativo che resta da porci è quello di chiederci se Montolivo saprà dare continuità alle ultime ottime prestazioni sfoggiate in campo contro Lazio e Fiorentina, o se sarà nuovamente destinato a finire nel “tritacarne” dei media e degli “webeti” (non ce ne voglia l’esimio Mentana per la citazione).