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Notizie Milan – Berlusconi: “Incubo Istanbul, che gioia al Camp Nou”
Nel corso dell’ampia intervista concessa da Silvio Berlusconi ai microfoni della Gazzetta dello Sport (LEGGI QUI LA PRIMA PARTE), il presidente rossonero, in occasione del trentennale che si avvicina ha voluto ricordare il momento più bello e, di contro, quello brutto nella sua esperienza da rossonero:
NOTIZIE MILAN, CAMP NOU INDELEBILE.
“Il giorno più bello? Ce ne sono stati tanti. Certamente indimenticabile è la vittoria a Barcellona della prima Coppa Campioni, battendo 4-0 la Steaua Bucarest. Ricordo lo spettacolo indimenticabile del Camp Nou completamente tappezzato di bandiere rossonere. Sull’autostrada per la Spagna si crearono veri e propri ingorghi di auto e di pullman imbandierati. Fu l’intero popolo rossonero, non soltanto la squadra, a vincere la Coppa. Ma sono indimenticabili, per motivi diversi, anche le due finali di Atene“.
INCUBO ISTANBUL.
“La rimonta del Liverpool , quella incredibile finale di Champions perduta dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio per 3-0, è il mio peggior ricordo. L’abbiamo già cancellata con i due gol di Pippo nell’altra finale di Atene, due anni dopo, ancora contro il Liverpool. Invece ancora amara la finale di Champions del 1993. Eravamo arrivati a quell’incontro vincendo tutte le partite del torneo, 10 su 10, andata e ritorno. Perdemmo 1-0 la finale con il Marsiglia. Una partita stregata”. Giocatori e allenatori speciali: “Sacchi mi ricorda i primi meravigliosi anni. Ma sono legato da una profonda amicizia anche ad Ancelotti e a Capello. Campioni? Vorrei rivederli tutti, i nostri campioni. Da Van Basten che ha lasciato il calcio troppo presto a Baresi, il nostro Capitano, da Savicevic a Ronaldinho, da Maldini a Costacurta, a Tassotti, a Donadoni, aMassaro. Da Weah a Gullit, a Sheva, a Kakà… Non posso citarli tutti. Ma ho voluto bene a tutti e per molti di loro sono stato un fratello maggiore”.