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Nuova bordata dal NY Times al Milan: «Bomba pronta ad esplodere»
Oltre il danno, la beffa. La sconfitta contro il Napoli in campionato da un lato, il nuovo affondo del New York Times dall’altro
Non è un momento decisamente positivo per il Milan, reduce dalla sesta sconfitta stagionale al cospetto di un Napoli che, senza strafare, si è dimostrato superiore alla squadra di Montella. Il club rossonero, però, deve fare i conti con nuove insinuazioni circa la propria dirigenza.
PANJA ATTACCA – È notizia di qualche giorno fa l’affondo del New York Times in merito a Yonghong Li, del quale si sono scoperte tracce non così confortanti in merito alla sua posizione economica. A rinfocolare queste voci ci ha pensato lo stesso giornalista del Times Tariq Panja che, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, lancia un messaggio ai tifosi del Milan intriso di preoccupazione:
«Abbiamo cominciato a concentrarci sul calcio in Cina quando è diventato una priorità per Xi Jinping. Volevamo capire perché la Cina investiva nel calcio estero e chi erano gli investitori. Il Milan era il caso più intrigante: era per distacco il club più costoso e vedeva coinvolto un personaggio largamente sconosciuto. Il proprietario dell’Inter invece è molto conosciuto. Autorità hanno dato l’ok al Milan? Per me erano necessari più esami. Per come è la vicenda, sembra possa concludersi con un imbarazzo per le autorità del calcio italiano. Fossi un tifoso del Milan vorrei sapere chi possiede il club. Il prezzo è stato molto alto e gli alti interessi con Elliott sono una bomba pronta a esplodere. Non capisco come il Milan possa pagare il suo debito con il flusso di cassa attuale».