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Nuovi attentati a Bruxelles: il calcio non deve fermarsi

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Il terrorismo ha ripreso a colpire e a provocare morti. Martedì mattina vi sono stati nuovi attentati a Bruxelles, capitale del Belgio epicentro delle mire terroristiche: due bombe sono esplose dapprima all’aeroporto di Zaventem uccidendo almeno 14 persone e successivamente, qualche ora dopo, un’altra esplosione ha avuto luogo nei pressi della fermata del metrò Maelbeek, vicino alle sedi delle istituzioni europee, uccidendo almeno 20 persone. I feriti sono 198 di cui 3 italiani, 2 gli arrestati ad un miglio dalla medesima stazione di Maelbeek anche se la caccia all’uomo riguarda ben 5 persone che sono state individuate dalle immagini di videosorveglianza. Lo Stato Islamico ha rivendicato gli attentati.

In una situazione che purtroppo va a degenerare sempre di più, cresce l’allerta in tutta Europa e un grosso scossone lo va a subire anche il mondo del calcio. La Nazionale belga ha infatti dovuto sospendere l’allenamento e tra le altre cose sarebbe addirittura a rischio l’amichevole di lusso contro il Portogallo. Non sono bastati i fatti dello scorso 13 novembre quando fuori dallo Stade de France di Parigi accadeva il finimondo con un mare di gente che già allora c’ha rimesso la vita. Uno degli obiettivi dei terroristi, a quanto pare, è quello di fermare la regolare attività delle manifestazioni sportive (comprese le amichevoli che stanno andando in scena in questi giorni) con chiara allusione agli Europei che vi saranno a giugno.

Per contrastare ogni tipo di minaccia proveniente dal terrorismo le istituzioni politiche hanno il compito di muoversi in maniera molto attenta mentre le istituzioni calcistiche hanno il diritto e il dovere di non fermarsi e di dare così una risposta concreta a chi intende seminare solo panico e distruzione, rovinando quei momenti di festa che una partita di calcio sa regalare. L’Italia non è estranea a quanto sta accadendo anche perchè sarà lei l’avversaria del Belgio nella prima partita del girone E dell’Europeo francese il 13 giugno. Belgio-Italia sia uno spettacolo di sport e che qualsiasi attacco venga fermato sul nascere.

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